Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] negli spermatozoi.
Botanica
N. primario
Il n. della macrospora fertile nell’ovulo delle Fanerogame. N. secondario Il n. diploide, originato dalla fusione di due n. aploidi nel sacco embrionale delle Angiosperme (➔ embrione).
Fisica
N. atomico
Il ...
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Testicolo
Gabriella Argentin
Franco Dondero
Il testicolo (dal latino testiculus, diminutivo di testis, propriamente "testimone" della virilità o dell'atto sessuale) è la gonade maschile nella quale [...] un solo raddoppiamento del numero dei cromosomi: durante la prima divisione da uno spermatocita I (che ha un corredo cromosomico diploide, di 46 cromosomi) si formano due spermatociti II (con un corredo cromosomico aploide, uno di 23Y e uno di 23X ...
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Genetica. Modelli matematici per la genetica delle popolazioni
John Wakeley
La teoria della genetica delle popolazioni è stata fin dal principio fondata sui dati. Ronald A. Fisher, in un articolo del [...] dei quali accoglie una frazione m di migranti a ogni generazione. I risultati cui perverremo sono validi per una popolazione diploide e monoica se a N si sostituisce 2N. Le applicazioni del modello dell'isola sono limitate, perché in realtà esso ...
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Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] filamento (+) rivestiti da membrana (pericapside). A seguito dell'ingresso nella cellula, il genoma retrovirale, che è diploide, viene convertito dall'enzima virale trascrittasi inversa in una molecola lineare di DNA a doppio filamento (provirus) in ...
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Trapianti
EEmilio Sergio Curtoni
di Emilio Sergio Curtoni
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La reazione di rigetto: a) modalità del rigetto; b) cause del rigetto. □ 3. Controllo genetico degli antigeni [...] HLA-C, HLA-D e HLA-DR ne sono stati invece identificati finora solo circa una decina. Poiché ogni individuo, essendo diploide, possiede due alleli per ciascuno di questi loci, e poiché ciascun locus è notevolmente polimorfico, la maggior parte degli ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] sono cioè più o meno ridondanti. Nell'anfibio Xenopus laevis, ad esempio, vi sono circa 900 copie per genoma diploide. Ciononostante, se l'ovocito dovesse dipendere esclusivamente dal suo numero normale di geni rRNA, impiegherebbe mesi e perfino anni ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] oociti fecondati sono prelevati allo stadio pronucleare (cioè prima che si sia formato un singolo nucleo diploide) da donatrici sopraovulate. Il protocollo di iniezione richiede due micromanipolatori, per sostenere, rispettivamente, la micropipetta ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] i portatori dei geni, le unità dell'ereditarietà, contenuti in codice nelle molecole del DNA cromosomico. In una normale cellula diploide (2n), metà dei cromosomi sono di origine materna; e l'altra metà di origine paterna, sin dalla fecondazione dell ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...