In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] dà origine a uno zigote con 3n cromosomi, cioè triploide. Spesso gli organismi triploidi formano un certo numero di gameti diploidi: se 2 di questi si fecondano, nasce un tetraploide, 4n. Il raddoppiamento del numero dei cromosomi può avvenire per la ...
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eredità
Carlo Caltagirone
Nelle scienze della vita, indica l’eredità genetica o ereditarietà, ovvero la trasmissione di tratti genetici da una generazione a quelle successive secondo regole qualitative [...] . I geni corrispondono a regioni più o meno ampie del genoma e sono localizzati sui cromosomi. Nelle specie diploidi a riproduzione sessuale (come Homo sapiens) ciascun cromosoma (materno e paterno) porta una determinata modalità (allele) di ciascun ...
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In biologia, unità genetica funzionale, che presiede alla formazione di determinate molecole proteiche. Il termine fu introdotto da S. Benzer (1955). È un tratto definito di DNA, comprendente molti siti [...] incontro a fenomeni di mutazione e ricombinazione. Fanno parte dello stesso c. le mutazioni che, saggiate in organismi diploidi doppio eterozigoti, in disposizione trans daranno luogo a un fenotipo mutato; le mutazioni apparterranno a c. diversi se ...
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Zoologia
Gli a. costituiscono un regno di eucarioti che comprende quegli organismi che presentano corpo pluricellulare e riproduzione sessuale nella maggior parte dei casi. Lo sviluppo si compie per mezzo [...] di una sfera cava, la blastula, la cui cavità a volte è molto ridotta e che è costituita da cellule diploidi. La meiosi è gametica; la nutrizione è eterotrofa e ingestiva o secondariamente osmotrofa in alcuni parassiti. Gli a. popolano gli ambienti ...
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ZANARDINIA
Luigi Montemartini
. Genere di Alghe marine del gruppo delle Feoficee, famiglia Cutleriacee, il cui tallo è costituito da lamine brunastre, discoidali, applicate agli scogli. Interessante [...] di generazione: da un tallo aploide, che produce organi sessuali ben differenziati, si ha un tallo morfologicamente eguale a quello, ma a nuclei diploidi, e da questo originano zoospore agamiche ancora aploidi, che daranno un tallo identico al primo. ...
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frequenza genica
Rita Lorenzini
Proporzione di ciascun allele sul totale degli alleli di un determinato gene presenti in una popolazione animale o vegetale. Ogni popolazione è caratterizzata da una [...] , ossia dall’insieme delle informazioni ereditarie contenute nei geni in un determinato momento della sua esistenza. Negli organismi diploidi, ogni gene è costituito da due alleli, che ne rappresentano le alternative ereditarie di origine paterna e ...
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genoma
Nicoletta Rossi
Intera informazione genetica che caratterizza ogni organismo vivente, codificata dal DNA, e suddivisa in unità ereditarie distinte dette geni. In partic., per g. si intende il [...] gruppo completo di differenti molecole di DNA di un organulo, di una cellula o di un organismo. Nel caso degli organismi diploidi il g. corrisponde al corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il genoma umano
Il g. ...
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Questo interessante fenomeno è proprio dei vegetali ed è stato finora osservato principalmente nei Muschi, nelle Felci e affini e nelle Fanerogame. Per comprenderlo è opportuno premettere poche parole [...] uni spermatozoi e gli altri oosfere, con lo stesso numero di cromosomi delle altre cellule del gametofito, e quindi diploidi. Mai però è stato finora osservato - sebbene non se ne possa escludere la possibilità - che siffatti spermatozoi e oosfere ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] m. è preceduta da una fase di sintesi del DNA (S); durante la m. il numero di cromosomi di una cellula diploide 2n si riduce alla metà mediante due divisioni nucleari successive: nella prima divisione i cromosomi omologhi, costituiti da due cromatidi ...
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zigote
Saverio Forestiero
Cellula diploide (che possiede due complementi di cromosomi omologhi) prodotta dalla fusione dei due gameti aploidi (cioè con un solo complemento di cromosomi omologhi), quello [...] ) e cellule germinali (aploidi). La fusione dei due gameti aploidi (anfigonia) genera una cellula diploide il cui nucleo contiene tutto il materiale ereditario dell’individuo neoformato: metà di origine paterna proveniente dal gamete maschile, metà ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...