In botanica, divisione di piante collocate tassonomicamente tra quelle non vascolari, come le alghe, e quelle vascolari, come le Cormofite, in quanto presentano strutture simili a foglie e fusti, ma non [...] si sviluppa lo sporogonio o urna, all’interno del quale si originano, per meiosi a carico di un numero notevole di cellule diploidi, le spore aploidi, con le quali ricomincia il ciclo ontogenetico.
Per molto tempo le B. sono state suddivise nelle due ...
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Nome comune di parecchie forme coltivate di piante del genere Prunus (v. fig.), famiglia Rosacee, riunite nelle specie: Prunus avium e Prunus cerasus; la specie Prunus effusa proviene da incroci naturali, [...] ), leggermente amarognole, e viscioline o marasche (var. marasca), a polpa acidula.
Le varietà di c. coltivate sono diploidi o tetraploidi: le prime riferibili al c. dolce, acide le seconde. La fruttificazione raggiunge valori massimi verso l’8 ...
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UREDINEE
Cesare SIBILLA
. Ordine di funghi Basidiomiceti che comprende quei parassiti che determinano le ruggini delle piante. Tali funghi presentano un parassitismo molto elevato, tanto che non si [...] , mescolate o no a parafisi, alla cui estremità, isolate o in catena, si formano le teleutospore. Queste sono diploidi unicellulari (mesospore), bicellulari o pluricellulari, per lo più brune e lisce, possono avere aspetto polverulento o gelatinoso e ...
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ciclo cellulare
Insieme delle fasi che nella cellula si succedono tra una mitosi e l’altra. Durante l’interfase, che precede la mitosi (detta fase M), si susseguono tre fasi rispettivamente denominate [...] di proteine necessarie per la progressione attraverso la mitosi. La fase M del ciclo delle cellule somatiche diploidi corrisponde alla mitosi, che assicura l’uguaglianza genetica delle cellule figlie, mentre nella produzione delle cellule germinali ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] al numero dei cromosomi delle cellule vegetative (o somatiche). Queste sono: Monococca (fig. 2B) con 14 cromosomi (g. diploidi), Dicoccoidea (fig. 2C) con 28 cromosomi (g. tetraploidi), Speltoidea (fig. 2A) con 42 cromosomi (g. esaploidi). La sezione ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] iniziale (nota come proloculum), che negli stadi sessuali (aploidi) ha usualmente dimensioni maggiori rispetto a quelli asessuali (diploidi).
Xenophyophorea
Gli xenofiofori sono un gruppo di una cinquantina di specie di Protozoi 'giganti' (tra 0,2 ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] ).
Il numero e la forma dei c. sono costanti per ogni specie di animali e di piante; negli organismi diploidi il corredo cromosomico completo diploide (indicato con il simbolo 2 n) è rappresentato da due serie di c. identici tra loro due a due ...
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genetica forense
genètica forènse locuz. sost. f. – Disciplina che utilizza le moderne tecniche di biologia molecolare per l’identificazione personale degli autori di reati, l’attribuzione individuale [...] quantità di DNA, in partic. al di sotto di 100 picogrammi, pari al contenuto di DNA di circa 15 cellule diploidi (cosiddetto LCN DNA, low copy number DNA), richiede speciali precauzioni. In questi casi, per effetti stocastici, la reazione di PCR ...
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Gruppo (o divisione) del regno vegetale comprendente Alghe unicellulari, anche dette Bacillarioficee, Bacillariofite, Alghe silicee. Hanno cellule libere o riunite in colonie lineari, semplici o ramificate, [...] cui 2 o 3 degenerano, e quelli sopravvissuti, coniugandosi, formano uno o due zigoti. Si hanno così 1 o 2 cellule diploidi, che, per auxosporulazione, crescono di dimensioni e solo allora formeranno ex novo entrambe le valve e inizieranno una nuova ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] passaggio dalla fase asessuata o sporofitica, a quella sessuata o gametofitica; così nel primo caso si possono avere s. aploidi o diploidi che vengono generate in numero variabile, da uno a più, nella cellula madre, mentre nel secondo caso le s. sono ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...