Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] del diametro di 27 nm, che contiene un filamento di acido ribonucleico. Il virus si replica in colture di cellule diploidi umane e ne sono state ottenute varianti attenuate. L'epatite da HAV può essere sperimentalmente trasmessa a molte specie di ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] efficacia è ancora controversa.
Il v. contro la varicella è costituito da un virus vivente attenuato coltivato su cellule diploidi umane. In varie prove cliniche controllate l’efficacia è stata stimata intorno al 100%. Il v. deve essere utilizzato ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] stadio del ciclo è caratterizzato da varie attività di sintesi. La fase M del ciclo delle cellule somatiche diploidi corrisponde alla mitosi, che assicura l’uguaglianza genetica delle cellule figlie, mentre nella produzione delle cellule germinali ...
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POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] come vedremo in seguito, che in una popolazione di un organismo diploide almeno l'i % degl'individui saranno eterozigoti per quel gene. pari rispettivamente a 25, 250 e 2500 individui diploidi che si riproducono secondo le leggi mendeliane. La figura ...
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Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] della proteina ed è semidominante per l'aumento della durata della vita sia nelle cellule aploidi che in quelle diploidi. Sorprendentemente, le delezioni di SIR4 non generano un fenotipo 'vita più lunga' suggerendo che quest'ultimo sia il risultato ...
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Biosfera. Aspetti genomici dell'oceanografia microbica
Edward F. DeLong
David M. Karl
Gli ecosistemi marini sono complessi e dinamici. La conoscenza dei meccanismi della suscettibilità degli ecosistemi [...] di coppie di basi) del genoma di Thalassiosira pseudonana hanno risposto ad alcune di queste domande.
I 24 cromosomi diploidi di T. pseudonana contengono geni per le proteine associate alla costruzione della parete cellulare silicea, tra cui i geni ...
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Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] ordine di Insetti: quello dell'aplodiploidia. Negli Imenotteri le femmine si sviluppano, infatti, da uova fecondate, diploidi, mentre tutti i maschi prendono origine da uova partenogenetiche, aploidi, e producono spermatozoi uguali dal punto di ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
C'è cooperazione quando due organismi della stessa specie condividono i benefici di un'azione svolta insieme. Possono costituire buoni esempi di comportamento cooperativo [...] altro individuo è chiamata grado di parentela ed è indicata con il simbolo r. Nella specie umana e negli altri organismi diploidi, cioè quelli che possiedono due copie dei geni su cromosomi appaiati, il grado di parentela della madre con il figlio è ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] di tipo ρ+, cioè con un genoma mitocondriale completo, o con altri mutanti p-non soppressori, nelle cellule diploidi risultanti si ritrova sempre il genoma degli ipersoppressori, a discapito di tutti gli altri genomi mitocondriali parentali. Questa ...
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La teoria neoselezionista dell’evoluzione
Giorgio Bernardi
In biologia esistono problemi di dettaglio e problemi di natura fondamentale, ossia problemi la cui soluzione porta a conclusioni di carattere [...] che la quantità di DNA per cellula è una caratteristica costante per una data specie e che le cellule somatiche (diploidi) hanno una quantità di DNA doppia rispetto alle cellule germinali (aploidi). Negli anni Cinquanta e Sessanta del 20° sec. il ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...