Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] . Le specie ancestrali hanno un apparato vegetativo ben sviluppato, sono piante legnose arbustive o fruticose, o comunque perenni, diploidi, hanno un areale ristretto, spesso puntiforme, e un habitat naturale in ambienti marginali come vette, rupi ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] pre- e post-esposizione della rabbia grazie all'uso di un vaccino costituito da virus inattivato coltivato su cellule diploidi umane. Tale vaccino, messo a punto alla fine degli anni Sessanta e largamente sperimentato negli anni Settanta e Ottanta ...
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Sistematica. - Le definizioni e delimitazioni degli ordini, famiglie, generi e specie nella classe degli Schizomiceti-raggruppante i batterî - sono periodicamente oggetto di revisione, soprattutto ai livelli [...] con un metodo diverso (analisi temporale) da quello solitamente impiegato (analisi del "linkage") ed i risultati concordano.
Lo stadio diploide o parzialment ediploide, se, come avviene di solito, non è stato trasmesso l'intero cromosoma, ha nella ...
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GENERAZIONE
Giuseppe MONTALENTI
Federico *RAFFAELE
Alberto CHIARUGI
*
. Il significato originale di questo termine è la produzione di un essere vivente, da esseri della stessa natura; ma per estensione [...] del ciclo ontogenetico: 1. l'amfimissi, cioè la fusione di due gameti a nuclei aploidi in un'unica cellula a nucleo diploide (zigoto); 2. la meiosi, o riduzione cromatica, con la quale si ripristina il numero aploide dei cromosomi, e termina la fase ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] altro individuo è chiamata grado di parentela ed è indicata con il simbolo r. Nella specie umana e negli altri organismi diploidi, cioè quelli che possiedono due copie dei geni su cromosomi appaiati, il grado di parentela della madre con il figlio è ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] '. Durante il loro ciclo vitale, gli Afidi si riproducono per lo più per partenogenesi a partire da ovociti diploidi non fertilizzati. Nell'organismo materno i batteri vengono trasferiti dai batteriociti all'embrione che si sta sviluppando, con ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] individui costituiti da una mescolanza di cellule con trisomia 21 (sindrome di Down) insieme con cellule normalmente diploidi.
Fra le anomalie della mitosi, sono particolarmente interessanti quelle che hanno come conseguenza la mancata formazione del ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] mutazioni, avvengono una volta ogni tanto e rappresentano una fonte di variabilità genetica. Gli organismi più evoluti (diploidi) hanno due copie di ciascun gene e possono introdurre variazioni nel loro genotipo anche mediante la ricombinazione ...
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Radiobiologia
Giovanni Suini
di Giovanni Suini
Radiobiologia
sommario: 1. Definizione e limiti della radiobiologia. 2. Sviluppo storico della radiobiologia: a) 1895-1922: la radiobiologia descrittiva; [...] o a RNA a elica singola, ai virus a DNA a doppia elica, alle cellule aploidi e infine alle cellule diploidi. La presenza di fenomeni di riparazione intrinseci negli oggetti biologici più complessi può alterare questi rapporti fondamentali, ma si può ...
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Competizione spermatica
Montserrat Gomendio
(Departamento de Ecologia Evolutiva, Museo Nacional de Ciencias Naturales (CSIC), Madrid, Spagna)
Quando una femmina si accoppia con molti maschi gli spermi [...] con gli interessi della regina, un'aumentata resistenza contro patogeni e parassiti e costi ridotti di produzione di maschi diploidi.
Genetic bet-hedging. - Le femmine si accoppiano con molti maschi per ridurre gli effetti negativi dell'accoppiamento ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...