Presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui (detti diploidi) originati per riproduzione [...] soppressa e la sporogenesi coincide con la gametogenesi, per es. nelle Fucali. Infine si dice diplobionte sia l’individuo vegetale diploide in tutte le sue cellule sia la pianta che presenta evidente alternanza di generazione, per es. le Felci, con ...
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Soppressione della produzione delle spore meiotiche di una pianta. Nelle Archegoniate e Fanerogame, le cellule madri delle spore non subiscono la meiosi e danno origine, per mitosi equazionale, a 4 cellule [...] diploidi, dette pseudospore. Queste generano gametofiti diploidi, i cui gameti (pseudogameti) sono diploidi. L’oosfera si sviluppa in un nuovo individuo sporofitico, senza gamia ( apogamia goniale). ...
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ZANARDINIA
Luigi Montemartini
. Genere di Alghe marine del gruppo delle Feoficee, famiglia Cutleriacee, il cui tallo è costituito da lamine brunastre, discoidali, applicate agli scogli. Interessante [...] di generazione: da un tallo aploide, che produce organi sessuali ben differenziati, si ha un tallo morfologicamente eguale a quello, ma a nuclei diploidi, e da questo originano zoospore agamiche ancora aploidi, che daranno un tallo identico al primo. ...
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Complesso delle cellule che prendono parte alla formazione delle spore nelle Archegoniate e dei granelli pollinici (o microspore o megaspore) nelle Spermatofite. Nei diversi gruppi di queste piante, la [...] sporoteci delle Archegoniate e nelle antere delle Spermatofite le cellule archesporiali sono numerose. Le cellule madri delle spore sono diploidi e con la meiosi danno origine a quattro spore aploidi. Pertanto, ogni cellula dell’a. che produca nel ...
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In botanica, divisione di piante collocate tassonomicamente tra quelle non vascolari, come le alghe, e quelle vascolari, come le Cormofite, in quanto presentano strutture simili a foglie e fusti, ma non [...] si sviluppa lo sporogonio o urna, all’interno del quale si originano, per meiosi a carico di un numero notevole di cellule diploidi, le spore aploidi, con le quali ricomincia il ciclo ontogenetico.
Per molto tempo le B. sono state suddivise nelle due ...
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Nome comune di parecchie forme coltivate di piante del genere Prunus (v. fig.), famiglia Rosacee, riunite nelle specie: Prunus avium e Prunus cerasus; la specie Prunus effusa proviene da incroci naturali, [...] ), leggermente amarognole, e viscioline o marasche (var. marasca), a polpa acidula.
Le varietà di c. coltivate sono diploidi o tetraploidi: le prime riferibili al c. dolce, acide le seconde. La fruttificazione raggiunge valori massimi verso l’8 ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] al numero dei cromosomi delle cellule vegetative (o somatiche). Queste sono: Monococca (fig. 2B) con 14 cromosomi (g. diploidi), Dicoccoidea (fig. 2C) con 28 cromosomi (g. tetraploidi), Speltoidea (fig. 2A) con 42 cromosomi (g. esaploidi). La sezione ...
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Gruppo (o divisione) del regno vegetale comprendente Alghe unicellulari, anche dette Bacillarioficee, Bacillariofite, Alghe silicee. Hanno cellule libere o riunite in colonie lineari, semplici o ramificate, [...] cui 2 o 3 degenerano, e quelli sopravvissuti, coniugandosi, formano uno o due zigoti. Si hanno così 1 o 2 cellule diploidi, che, per auxosporulazione, crescono di dimensioni e solo allora formeranno ex novo entrambe le valve e inizieranno una nuova ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] passaggio dalla fase asessuata o sporofitica, a quella sessuata o gametofitica; così nel primo caso si possono avere s. aploidi o diploidi che vengono generate in numero variabile, da uno a più, nella cellula madre, mentre nel secondo caso le s. sono ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] L’e. oltre che dall’oosfera fecondata si può originare in vari modi: senza fecondazione per sviluppo di un’oosfera diploide per aposporia, o di un’oosfera apolide per apogamia goniale (➔ partenogenesi); da una o più cellule somatiche del gametofito ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...