Zoologia
Gli a. costituiscono un regno di eucarioti che comprende quegli organismi che presentano corpo pluricellulare e riproduzione sessuale nella maggior parte dei casi. Lo sviluppo si compie per mezzo [...] di una sfera cava, la blastula, la cui cavità a volte è molto ridotta e che è costituita da cellule diploidi. La meiosi è gametica; la nutrizione è eterotrofa e ingestiva o secondariamente osmotrofa in alcuni parassiti. Gli a. popolano gli ambienti ...
Leggi Tutto
frequenza genica
Rita Lorenzini
Proporzione di ciascun allele sul totale degli alleli di un determinato gene presenti in una popolazione animale o vegetale. Ogni popolazione è caratterizzata da una [...] , ossia dall’insieme delle informazioni ereditarie contenute nei geni in un determinato momento della sua esistenza. Negli organismi diploidi, ogni gene è costituito da due alleli, che ne rappresentano le alternative ereditarie di origine paterna e ...
Leggi Tutto
In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] m. è preceduta da una fase di sintesi del DNA (S); durante la m. il numero di cromosomi di una cellula diploide 2n si riduce alla metà mediante due divisioni nucleari successive: nella prima divisione i cromosomi omologhi, costituiti da due cromatidi ...
Leggi Tutto
zigote
Saverio Forestiero
Cellula diploide (che possiede due complementi di cromosomi omologhi) prodotta dalla fusione dei due gameti aploidi (cioè con un solo complemento di cromosomi omologhi), quello [...] ) e cellule germinali (aploidi). La fusione dei due gameti aploidi (anfigonia) genera una cellula diploide il cui nucleo contiene tutto il materiale ereditario dell’individuo neoformato: metà di origine paterna proveniente dal gamete maschile, metà ...
Leggi Tutto
partenogenesi
Saverio Forestiero
Caso particolare di riproduzione sessuata (letteralmente, generazione virginale) che consiste nello sviluppo di un uovo non fecondato. In certi casi il gamete femminile [...] sociali, per es., dalle uova non fecondate, partenogenetiche aploidi, nascono solo maschi, da quelle anfigoniche diploidi solo femmine. La partenogenesi può essere naturale o sperimentale. La partenogenesi naturale, cioè spontanea, comune fra ...
Leggi Tutto
ciclo biològico Processo di riproduzione e di accrescimento, che conduce da un individuo ad altri simili. All'inizio di un c.b. vi è la riproduzione dell'organismo, che può avvenire per via asessuale (per [...] la meiosi (ciclo diplobionte). In certe Alghe e in alcuni Protozoi la meiosi avviene nello zigote, che è l'unica fase diploide del ciclo, mentre tutte le cellule che ne derivano sono aploidi (ciclo aplobionte).
Il ciclo nei vegetali
Il ciclo è aplo ...
Leggi Tutto
GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022)
Giuseppe Montalenti
La g., negli ultimi anni, ha continuato a svilupparsi e progredire molto rapidamente, e ha acquisito molti fatti di grande rilievo per [...] da polmone embrionale umano e coltivati in vitro, ottennero le prime chiare figure di cromosomi umani, e trovarono che il numero diploide, in 252 su 256 cellule osservate è 46. C. E. Ford e J. C. Hamerton (1956) confermarono questo reperto negli ...
Leggi Tutto
Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] . 2. Ogni organismo dotato di r. sessuata passa infatti nel suo ciclo vitale attraverso fasi di vita aploide e diploide. La predominanza dell’una o dell’altra fase può essere schematizzata dall’estensione dei cicli laterali, che possono anche mancare ...
Leggi Tutto
Alcaloide, C22H25O6N, isolato dai semi di Colchicum autunnale, polvere gialla, amorfa, inodora. Ha azione antimitotica ed è attiva contro la gotta e la febbre mediterranea.
In biologia è usata per determinare [...] è usata nella genetica vegetale per ottenere razze poliploidi (trifoglio, orzo ecc.) con caratteri di gigantismo rispetto ai diploidi da cui derivano. Nelle cellule animali, la c. ha la stessa azione che nelle cellule vegetali, ma gli individui ...
Leggi Tutto
SESSO
Giovanni Chieffi
. Biologia (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813; III, 11, p. 719). - I fenomeni di sessualità ormai sono stati dimostrati a tutti i livelli di organizzazione dei viventi. Carattere [...] per mitosi e possono coesistere con nuclei aploidi oppure possono dare origine a ife costituite solo di nuclei diploidi. Talora il nucleo diploide può dare origine a nuclei aploidi, non attraverso un processo di tipo meiotico, bensì per perdita di un ...
Leggi Tutto
diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...