Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] dell'unione, Ignazio aveva rinunciato alla dignità patriarcale facendo eleggere in suo luogo il nipote Dawudšah. G. lo accolse benevolmente, ma preferì trattare direttamente , Riflessi etiopici nella cultura europea del Medioevo e del Rinascimento ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] fatto che il Führer fissasse per lo meno le linee direttivedella politica, decidendo di autorità i conflitti di maggior portata. europea. Regolamento dei rapporti con Polonia e Inghilterra, voluto, più che per preparare una guerra contro l'Unione ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] nazionali che erano stati al centro della vita europea nei centocinquant'anni seguiti alla della rivoluzione, da quelli più antichi dello Stato nazionale russo unificato dagli Zar. Che la lotta fosse sentita nell'Unione Sovietica come diretta ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e si diffuse rapidamente in altri paesi europei. Ernesto Buonaiuti associa Valdo di Lione a il numero delle comunità e dei gruppi a vario titolo parte dell’Unione è 121 pubblicato su «L’araldo della verità», da lui diretto, un articolo intitolato Il ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] aveva alimentato «l’esigenza vitale dell’unione», rendendo impossibili nei primi tre ha avuto nella storia della spiritualità europea conseguenze di una vastità incalcolabile perplessità già fra i loro più diretti referenti culturali nel XIX secolo, ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] .
Nella maggior parte delle corti europee era diffusa la convinzione dell'unione, Ignazio aveva rinunciato alla dignità patriarcale facendo eleggere in suo luogo il nipote Dawudšah. G. XIII lo accolse benevolmente, ma preferì trattare direttamente ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] delle società civili delle principali compagini nazionali europee, mediato non già attraverso l’impegnativa funzione di forze partitiche elettorali, ma attraverso il ricorso diretto 17 segg.
14 P. Calà Ulloa, Unione non unità d’Italia, Lecce 1998, pp ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] in forma collettiva del Pater per favorire una più diretta partecipazione dei fedeli. Già privata dei sacramenti dal vescovo di Treviso con l’approvazione del papa77, ritrovando la vena ecumenica dell’Unione per il bene, in Per la riscossa cristiana ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] gruppo. Mentre vi è chi si riferisce all'uccisione diretta dei membri di un gruppo (v. Chalk e difficoltà.
Fu nel corso dell'invasione dell'Unione Sovietica, nell'estate del e bolscevismo. La guerra civile europea 1917-1945, Firenze 1989).
Poewe ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] conoscenza direttadella società romana e dalla lotta dell'autorità ; così egli decideva d'aderire al Club dell'unione con il notabilato milanese. A mezzo il 1845 attenta agli umori dell'alleato piemontese e della diplomazia europea, personale nella ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...