Partiti o formazioni politiche che si propongono la soluzione della questione sociale sulle basi etiche del cristianesimo. Il primo di tali partiti fu fondato nel 1878 in Germania dal pastore protestante [...] ) il Partito popolare c. tedesco, con il programma di garantire alla popolazione di lingua tedesca il pieno godimento dei diritticivili e politici. In Belgio nacque il Partito socialcristiano. In Italia un movimento poi divenuto Partito c. (G. Bruni ...
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Uomo politico giapponese (n. Ube 1946). Laureatosi in Fisica (1970), durante tutti gli anni Settanta si è impegnato attivamente per la tutela dei diritticivili. La sua carriera politica è stata in ascesa: [...] membro del Parlamento nella Federazione Socialista Democratica (1980), ministro della Salute e del Welfare (1996), co-fondatore del Partito Democratico giapponese (1998), ministro delle Finanze (2009) ...
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Ali Muhammed, Bachtyar. – Scrittore curdo (n. Sulaymaniyah 1960). Autore tra i più interessanti del panorama letterario mediorientale contemporaneo, poeta e saggista, è esponente di spicco della corrente [...] (2012), Keşti Friştekan 2 (2013) e Keşti Friştekan 3 (2017). Primo scrittore curdo a essere tradotto in lingua inglese, A. ha affiancato alla vocazione letteraria un saldo impegno per la difesa dei diritticivili durante il regime di Saddam. ...
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Lewis, John Robert. – Uomo politico e attivista per i diritticivili statunitense (Troy 1940 - Atlanta 2020). Presidente del Comitato di coordinamento nonviolento degli studenti ed esponente del Movimento [...] , A. Philip Randolph, R. Wilkins e W. Young) tra i Big Six, i principali leader del movimento per i diritticivili degli afroamericani. Militante nelle fila del Partito democratico dal 1977, eletto nel consiglio comunale di Atlanta nel 1981, nel 1986 ...
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Giornalista statunitense (Wiesbaden 1872 - New York 1949). Entrò (1897) nella redazione del quotidiano New York evening post, di proprietà del padre Henry (che, emigrato negli USA dalla Germania nel 1853, [...] 1918 al 1933 il direttore. Pacifista, troncò poi (1940) ogni rapporto con quella rivista, che a suo giudizio aveva abbandonato la linea tradizionale di opposizione a tutte le guerre. Sostenne la causa dei diritticivili della popolazione di colore. ...
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Uomo politico statunitense (Providence 1805 - ivi 1854). Membro dell'assemblea di Rhode Island dal 1833 al 1837, propugnò l'estensione del suffragio, allora limitato ai soli proprietarî terrieri. Nell'apr. [...] e proprio tentativo di ribellione armata, fu repressa dalle truppe regolari il 26 maggio 1842. D. fuggì, ma al ritorno (1844) fu condannato alla prigione a vita per alto tradimento. Graziato e liberato nel 1845, riacquistò i diritticivili nel 1852. ...
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Critico letterario (New York 1875 - ivi 1939), prof. di letteratura comparata alla Columbia University (1899-1911). Ai primi studî d'impostazione classica (History of literary criticism in the Renaissance, [...] Fu tra i fondatori della casa editrice Harcourt-Brace (1919) e ricoprì la carica di presidente della National Association for the Advancement of Colored People, la prima organizzazione statunitense a battersi per i diritticivili degli afroamericani. ...
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Adelman, Bob. – Fotografo statunitense (New York 1931 - Miami 2016). Compiuti gli studi di Diritto e specializzatosi in Filosofia, si è formato come fotografo alla scuola di documentazione della rivista [...] grande celebrità negli anni Sessanta grazie alle intense immagini con cui ha documentato l’evoluzione del movimento americano per i diritticivili di M. Luther King (celebre il suo ritratto del 1963 durante il discorso I have a dream) e di leader ...
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Poeta canadese di lingua inglese (Québec 1899 - Montreal 1985). Insigne giurista (Essays on the constitution, 1977), docente alla McGill university di Montreal (1928-61), fu attivo in politica e nelle [...] lotte per i diritticivili. Esponente del modernismo canadese, con debiti evidenti nei confronti dell'imagismo, trovò poi una sua originale misura, segnatamente sperimentale, che unisce elemento lirico e affermazione politica, lungo un arco complesso ...
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Nell’età comunale, lo status politico-giuridico spettante ai comitatini (contadini), abitanti del territorio extraurbano soggetto alla città dominante. Ebbe origine da quel processo di trasformazione [...] meri rapporti di fatto in veri e propri rapporti di dipendenza. Il termine di c. designò dunque quel complesso di obblighi e privilegi, che differenziarono l’insieme dei diritticivili spettanti agli abitanti della città o del territorio extraurbano. ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...