È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] . Morelli, La funzione legislativa, Bologna 1893, p. 186; C. Ferrini, Consuetudine, in Encicl. giur. it.; E. Gianturco, Sistema di dirittocivile it., I, Napoli 1894, pp. 8-10; Miceli, La forza obbligatoria della consuetudine, 1899; id., Le fonti del ...
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. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] giuridica. La nostra legislazione ha provveduto poi espressamente che i religiosi godano del pieno esercizio di tutti i diritticivili e politici (articoli 18, 22, disposizioni transitorie cod. civ.; articolo 2, legge 7 luglio 1866, n. 3096).
Ogni ...
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. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] necessarie per l'acquisto del domicilio come sopra è detto: e siccome gli stranieri sono ammessi all'esercizio dei diritticivili come i cittadini secondo la dottrina liberale italiana (art. 3 cod. civ.), il rapporto di domieilio o residenza o ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] equivalente alla legge. Le decisioni della suprema corte vengono raccolte e pubblicate ufficialmente (le decisioni di dirittocivile sono comparse sino al 1930 in sei volumi contenenti complessivamente 906 decisioni, decisioni plenarie ve ne sono ...
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Diritto privato (p. 51). - A differenza del cod. civ. italiano del 1865, il codice 1942 ha dato alle associazioni (il termine "corporazione" è rimasto solo per indicare gli organismi dell'ordinamento sindacale [...] , invece, è la distinzione che si fa tra enti pubblici ed enti ecclesiastici, la quale è presupposta anche dal dirittocivile. Il criterio di distinzione è lo scopo religioso e di culto che le associazioni si propongono.
Molto si è disputato ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] "titolo e grado", sono eguali dinanzi la legge, soggiungeva che tutti "godono egualmente i diritticivili e politici, e sono ammessi alle cariche civili e militari, salvo le eccezioni determinate dalle leggi". La norma sull'elezione a deputato (art ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] potere e l'autorità di cui godeva (v. Gierke, 1880). Già nel XII secolo era divenuto un luogo comune nel dirittocivile europeo la tesi secondo cui questo atto di alienazione costituiva ancora il fondamento dell'autorità della legge dell'Impero. Se ...
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Fallimento
Stefan A. Riesenfeld
Natura, funzione e ambito di applicazione della legge fallimentare
Le procedure fallimentari in senso lato sono costituite da quei procedimenti a carattere concorsuale [...] riceva attuazione in modi e gradi molto diversi che spesso danno luogo a complessi problemi giurisdizionali. In molti paesi di dirittocivile - come l'Italia (art. 24) e il Brasile (art. 7, parr. 2 e 23) - il tribunale fallimentare viene investito di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] i loro defunti derivato dalla credenza dell’immortalità dell’anima, mantennero una condotta ferina che li privò dei diritticivili. Né il numero impressionante di dei fantasticati nell’antichità e la loro natura spesso ibrida (sirene, fauni, centauri ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] opposto contro l’appiattimento in senso positivistico di discipline «umanistiche» tradizionali come l’antropologia, la psicologia, il dirittocivile e criminale, la sociologia, la filologia, l’estetica. La f. del socialismo ambì a diventare a sua ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...