diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] obbligati a vivere chiusi nei ghetti e a portare un segno distintivo di colore giallo. Essi ottennero i pieni diritticivili e politici solo nel corso dell'Ottocento, quando furono abbattuti i ghetti.
Un popolo perseguitato
Nel corso dei secoli ...
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afroamericani
Americani di origine africana che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù. Nell’America centro-meridionale gli schiavi neri arrivarono poco dopo la scoperta del continente, [...] ’azione massiva non violenta di M.L. King, la cui applicazione riuscì a ottenere dal Congresso le leggi sui diritticivili (1957-64). Tuttavia, la mancata osservanza di tali leggi da parte delle autorità federali e il deterioramento delle condizioni ...
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Balfour, Arthur James, 1° conte di
Politico britannico (Whittinghame, Scozia, 1848-Woking 1930). Deputato conservatore ai Comuni (1874), dal 1915 al 1922 fu primo lord dell’Ammiragliato e ministro degli [...] Palestina di una sede nazionale per il popolo ebraico, senza pregiudicare i diritticivili e religiosi delle comunità non ebraiche esistenti in Palestina, o i diritti e lo status politico goduti dagli ebrei in qualunque altro Paese. La dichiarazione ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] in sei fasi: 1) soppressione dell'identità (disumanizzazione); 2) definizione, selezione ed etichettatura; 3) soppressione dei diritticivili; 4) pianificazione; 5) esecuzione; 6) negazione.
1) La prima fase si compie attraverso la preparazione dell ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] di azione molto simili, soprattutto in campo scolastico, in tema di aborto e per quanto riguarda il riconoscimento di diritticivili alle coppie omosessuali.
Coloro i quali, al contrario, si sono mossi decisamente sul terreno politico hanno dovuto ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] . Si era negli anni Venti e ci vollero ancora decenni di lotta per l'acquisizione dei diritticivili, non sufficienti però a colmare le forti disuguaglianze scontate ancora ai nostri giorni.
La Francia costituisce un esempio contemporaneo di pratiche ...
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Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] palestinese nello Stato d'Israele; infine alcuni intellettuali, tra cui H. ‚Ašrawī e H.A. Šāfī, impegnati nella promozione dei diritticivili, e che avevano avuto una parte di rilievo già nella prima fase del negoziato con Israele.
Nel 1996, con la ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] , dell’idea di una condizione di lotta permanente fra le classi costituenti la compagine sociale, dell’insieme dei diritticivili ed economici, del ruolo della religione e della sua temuta (o auspicata) influenza sui caratteri dell’azione sindacale ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] ‛a, come l'Algeria, il Sudan e altri paesi con governi e orientamenti analoghi, i non-musulmani dovevano perdere i diritticivili e le condizioni di eguaglianza essenziali, non potevano contare su alcuna parità di giustizia ed erano esposti alle più ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] recenti prese di posizione di Gioberti – promossa nel 1847 dal cattolico-liberale Roberto d’Azeglio per l’attribuzione dei diritticivili e politici ai valdesi e agli ebrei, che preparò e anticipò di pochi mesi gli editti di emancipazione emanati da ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...