Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...]
28 «Charlotte Observer», 8 giugno 1893.
29 P. Naso, Come una città sulla collina. La tradizione puritana e il movimento per i diritticivili negli USA, Torino 2008.
30 G. Watts, The Waldenses, cit., p. 91.
31 «Le Témoin», 29 giugno 1893.
32 G. Watts ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] queste ultime era in gran parte regolata dai Regi decreti emessi dal regime tra il 1929 e i 1931. Cfr. S. Lariccia, Diritticivili e fattore religioso, Bologna 1978, p. 51.
21 Sul concilio Vaticano II cfr. Storia del Concilio Vaticano II, 5 voll. che ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] soppressi dal «laicismo modernizzatore del Codice Napoleone (che individua nei voti religiosi perpetui una inaccettabile rinuncia ai diritticivili)»32: da quel momento il «vertice dello stato di perfezione» – osservava Nicola Raponi – non era più la ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] , con l’Unità, lo Statuto Albertino si estende a tutto il nuovo Stato permettendo libertà di stampa e diritticivili alle minoranze religiose, e quindi possibilità di diffusione al protestantesimo e possibilità alla Bibbia di circolare legalmente. La ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] «lettere patenti» del sovrano ‘emancipavano’ i valdesi10, mentre alla fine di marzo dello stesso anno sono riconosciuti i diritticivili, e in aprile l’accessibilità alle cariche militari, agli ebrei11. Ma soprattutto la legge Sineo (19 giugno 1848 ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] e forme di vita propri della cultura non giudaica, pur restando Ebrei e quindi senza godere a pieno titolo dei diritticivili. Nasceva così il problema di definire i criteri dell'identità ebraica.
Si tratta di un problema complesso, che va affrontato ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] al blocco dei flussi finanziari verso Roma, dalla creazione di istituzioni statali per l'insegnamento alla concessione di diritticivili a ebrei e protestanti nei paesi cattolici. Dall'Italia venne una sorta di manifesto del programma riformatore dei ...
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GENTILI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 14 luglio 1801 da Giuseppe, procuratore legale originario di Città Ducale, e da Anna Maria Gnaccarini, romana. Compiuti i primi studi nelle scuole [...] Phillipps de Lisle il quale, approvato da poco l'Emancipation Act (1829) che riconosceva ai cattolici britannici i diritticivili prima negati, aveva concepito il proposito di chiamare alcuni predicatori nella sua regione, il Leicestershire. Un'idea ...
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GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] contatto con i più autorevoli membri della comunità casalese, si schierava apertamente a favore del riconoscimento dei diritticivili agli ebrei. Secondo G. Manacorda, suo maggior biografo, tale presa di posizione gli avrebbe in seguito precluso ...
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ANGELICO da Pistoia (al secolo Marini Angelico)
Arnaldo D'Addario
Nacque a S. Pierino in Vincio (Pontelungo, Pistoia) nel 1799, entrò nell'Ordine cappuccino nel 1815 e, ordinato sacerdote, ebbe l'incarico [...] G. B. Cioni Fortuna, il quale presentò e illustrò una mozione, chiedendo "se i religiosi professi, non avendo diritticivili, possono essere rappresentanti del Popolo". La Costituente votò per la convalida, ma l'A., da Altopascio, ove si trovava ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...