Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] favorire la persistenza di valori e stili di vita considerati nelle società occidentali ingiusti e lesivi dei dirittiumani.
Bibliografia
Aldrich, H., Waldinger, R., Etnicity and entrepreneurship, in "Annual review of sociology", 1990, XVI, pp. 111 ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] religiosi. Se sul piano delle politiche di incontro e di dialogo si contrappone l’universalismo culturale della dottrina dei dirittiumani al relativismo culturale come patto di non intervento tra culture, nei Paesi toccati dall’immigrazione di masse ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] membri, ma anche da s. e da altre entità di diritto pubblico e privato che abbiano la sede in almeno due Stati da un sistema di interazioni che unisce tra loro gli esseri umani. La s. umana vive e si sviluppa non tanto in base all’istinto, come ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] casi), sia da chi tale non è. In diverse società umane possono essere i maschi adulti a provvedere in forma più o 1° co., che attribuisce a entrambi i genitori il dovere e il diritto di mantenere, istruire ed educare i figli.
Fin dai primi anni dopo ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni dirittoumano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] si intendesse solo lo sfruttamento coercizzato e non retribuito del lavoro umano, gran parte dei fenomeni di s. in società non occidentali e volontà di ridurre la vittima a un oggetto di diritti patrimoniali e quindi atta a essere prestata, ceduta o ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] vecchiaia, il padre si ritira con la moglie, cedendo cure, diritti di capofamiglia e tutti i suoi averi o parte di essi temi d’amore e nell’esprimere il sentimento della fugacità delle cose umane. L’epoca di Saigyō, di Shunzei e del figlio di questo, ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] è di gran lunga la più diffusa tra tutti i gruppi umani; fatto senza dubbio determinato in buona parte da una naturale ancora l’istituto del ripudio della moglie da parte del marito.
Diritto canonico
Il m. canonico è inteso come patto con cui l’uomo ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] gli insiemi di p. o insiemi di cose (can. 96-100 e 113-118). In particolare, per il diritto canonico, ogni essere umano è p., cioè soggetto di diritto; però i fedeli, vale a dire i battezzati nella Chiesa cattolica, sono i soggetti primari di tale ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] dorata, che l'obbliga a non esprimersi mai come essere umano completo. I dati dimostrano che nella famiglia, nella scuola e tempo dalle donne. L'8 marzo 1974 nasce la Lega per i diritti delle donne, che, presieduta da S. de Beauvoir, organizza l ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] sociali, che 'costringe', vincola, i comportamenti umani e che distribuisce in modo ineguale le risorse Pouvoir, in Traité de sociologie, éd. R. Boudon, Paris 1992 (trad. it. Bologna 1996, pp. 165-96).
B. Leoni, Le pretese e i diritti, Milano 1997. ...
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umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...