Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna dirittocivile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] maestro (nel 1425 fu chiamato come professore di greco allo Studio fiorentino) e pigro scrittore (poco resta di lui all'infuori delle traduzioni latine di classici greci: Luciano, Dione Cassio, Ippocrate, ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di dirittocivile; [...] quali vanno svolgendosi, momento per momento, sotto i suoi occhi. Tra le sue opere, oltre ai Ricordi politici e civili (cominciati prima del 1525 e scritti in due riprese), considerazioni e massime acutissime desunte dalla viva esperienza della vita ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] usata anche in epoca tarda); scritti specifici sui singoli argomenti seguivano questa enciclopedia. Di una grande opera sul dirittocivile (in 15 libri) non rimane alcun frammento; e così di molte altre opere di varia erudizione, servite però ...
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Umanista e giureconsulto napoletano (Napoli 1480 - ivi 1551); prof. di dirittocivile a Napoli, fu presidente dell'Accademia Pontaniana. L'adesione alle dottrine religiose di J. de Valdés e B. Ochino gli [...] valse (1543) la destituzione da consigliere del Sacro regio consiglio e il bando. È noto un suo poema, De principiis rerum (1546), d'imitazione lucreziana per quanto rivolto contro la dottrina atomistica, ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] .; quello non flagrante con una pena pecuniaria multipla del danno. Quanto al processo, in G. non si distingue tra dirittocivile e penale, ma tra reati di azione privata e di azione pubblica, che possono essere introdotti da qualsiasi cittadino nell ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] maturità letteraria del volgare nacquero i Versi et regole de la nuova poesia toscana (1539).
Vita
Studiò diritto a Bologna; lettore di dirittocivile a Siena (1516-18), passò quindi alla corte pontificia, fu al servizio d'Ippolito de' Medici, poi ...
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Giurista e scrittore (Nuoro 1902 - Roma 1975). Prof. univ. dal 1934, insegnò diritto processuale civile nelle università di Camerino, Macerata, Padova, Trieste e da ultimo (1958-72) in quella di Roma; [...] processo (1940); ancora L'esecuzione forzata (1950, nel Trattato di dirittocivile italiano diretto da F. Vassalli); Diritto processuale civile (1948; 8a ed. 1973); Diritto fallimentare (1974); e ha riunito considerazioni su temi giuridici, alcuni ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] . Catalano nei primi anni; i celestini P. Orlandi e A. Buonafede nel periodo trascorso presso il monastero; M. Cusano, docente di dirittocivile nella casa dello zio, dopo il ritorno di questo da Roma. Presso lo zio il G. ebbe anche la possibilità di ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] di uno zio, il quale l'avrebbe mandato a Firenze e, poi a Pavia, a Bologna, a Padova, perché studiasse dirittocivile con l'Alciato, il Sozzini e l'Alessandrino. Tali notizie, che anche al Marangoni appaiono "incerte e confuse", sono in realtà ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...