LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] 1902 al 1905 fu consigliere comunale a Torino; pubblicò Il delitto politico e le rivoluzioni in rapporto al diritto, all'antropologia criminale ed alla scienza di governo, Torino 1890, in collaborazione con R. Laschi, e Gli anarchici, ibid. 1894.
Dal ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] "buono" e "normale" da una parte, e vizioso, criminale e folle dall'altra. Critiche al determinismo antropologico avrebbe poi . P. Lamanna, F. D., in Rivista internaz. di filosofia del diritto, XVII (1937), pp. 518-27, su cui si basa quella, ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] laboratori scientifici e il mondo del diritto andava stentatamente evolvendosi, aveva condotto il F. Carrara, ibid., pp. 256-259; Della monomania in relazione col foro criminale, ibid., pp. 394-415, 639-660; In causa di omicidio volontario imputato ...
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GERIN, Cesare
Giuseppe Armocida
Nato a Trieste il 6 ott. 1906 da Gioacchino e da Mercede Valle, studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna conseguendovi la laurea a pieni voti e con la lode [...] di giurisprudenza dal 1940 al 1965 e di antropologia criminale per le facoltà di giurisprudenza e di medicina e Secondo le vedute del G. il bene della salute costituisce un diritto primario e assoluto e il danno alla persona ha rilevanza giuridica ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] e quindi per l’opera di Cesare Lombroso e per l’antropologia criminale, di cui diede conto in Alcune note cliniche sui delinquenti del grande interesse per i rapporti fra psichiatria e diritto (I pervertimenti sessuali nell’uomo e Vincenzo Verzeni ...
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LAZZARETTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a San Quirico d'Orcia, nel Senese, da Arcangelo, il 7 maggio 1812. Superati presso i padri scolopi gli studi liceali, il 10 nov. 1831 si iscrisse alla facoltà [...] a una sicura conoscenza dei vari e complessi problemi del diritto.
Su tali basi il L. orientò decisamente i suoi le quistioni che si presentano al medico in materia civile e criminale entro i confini e nei rapporti determinati dalle legali teorie e ...
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FILIPPI, Angiolo
Mario Crespi
Nacque a Firenze da Ermanno, medico, e da Rosa Bicchi il 23 ott. 1836. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Pisa, ove si laureò il 16 luglio 1858; completò poi [...] di tanatologia e traumatologia e Afrodisiologia civile e criminale. Venere forense. Della varietà e vastità di A. Severi e A. Montalti; Trattato di medicina legale, conforme al diritto italiano costituito, ibid. 1902, con A. Severi. A. Montalti, ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...