Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne [...] Socialismo e criminalità (1883); Socialismo e scienza positiva (1894); Difese penali (3 voll., 1923-25); L'omicida e L'omicidio-suicidio (rispettivamente 2a e 5a ed., 1925); Studi sulla criminalità (2a ed., 1928); Principi di dirittocriminale (1928 ...
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Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola [...] stato permettendo l'accusa pubblica (γραϕή) contro ogni reato a danno di privati: in dirittocriminale lasciò intatte le leggi di Dracone. In diritto civile la riforma più importante fu l'introduzione della facoltà di testare liberamente; con altri ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] , al regime rivoluzionario, furono giudicati secondo tre gradi di colpevolezza e sottoposti, con istruzione dello stesso F., al dirittocriminale siculo; per i delitti di lesa maestà fu prevista la pena capitale con giudizio sommario e per i delitti ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] non la pubblicò l'Ottolini (1927), il C. rivendicò la paternità dell'opera.
Questa, pur trattando particolarmente di dirittocriminale, non è affatto un trattato giuridico, né vuole essere un saggio di morale: semplicemente, è un libro polemico che ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] codice Zanardelli (Torino 1888). Due anni prima il B. aveva pubblicato l'opera Offese e difese. Appunti di dirittocriminale (Parma 1886), che conteneva monografie sul duello, sull'adulterio, sui reati contro il buon costume, sull'ordinamento della ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] in possesso di Giuseppe Domenico Andreoni, professore di dirittocriminale e di diritto canonico nell'Ateneo pisano tra il 1678 e , gli era stata affidata una lettura straordinaria di diritto canonico, incarico questo che nello Studio di Pisa era ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] (1787), che lo resero celebre in Italia e all'estero; insegnò nell'università napoletana, dal 1785, dirittocriminale (le sue lezioni furono pubblicate postume, sotto il titolo di Principi del Codice penale, nel 1803). Continuava intanto anche ...
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Antica famiglia bolognese, originata dai potenti Cattani di Sala e che presto assunse in Bologna una parte notevole, senza tuttavia riuscire mai ad ottenere la signoria della città. Per le vicende dei [...] (m. 1429); Francesco, capitano ecclesiastico e scrittore (m. 1625), che fu al servizio di Bologna e poi a Venezia, autore di un'opera di dirittocriminale canonico, De iudice regularium (1613); Francesco Maria, e Antonio, poeta e umanista (m. 1734). ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] all’abuso delle potestà familiari è alla base della più severa repressione del plagio104.
Se dal piano del dirittocriminale ci si rivolge a quello della legislazione religiosa, risulta ancor più evidente la complessità delle logiche che ispirano ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...