Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] guerra i vincitori avessero il diritto di portarsi via i vinti è finita, ma l'avventura di Ulisse è solo all'inizio. Gli dei sono arrabbiati perché l'eroe, in Ray Bradbury, Ahmed e le macchine dell'oblio, Mondadori, Milano 2001 [Ill.]
Teresa ...
Leggi Tutto
Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] né esse hanno trovato diritto di cittadinanza soltanto in attribuirle in maniera esclusiva all'una o all'altra società, all'una o all'altra cultura, quando del passato, in Il passato, la memoria, l'oblio, Bologna 1991, pp. 119-153.
Rossi, Pietro, ...
Leggi Tutto
GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] già nel gennaio 1732 si laureò in diritto a Pavia. Le sue inclinazioni erano però si rimise al lavoro, pur confidando all'amico G.A. Della Beretta che s.; S. Baia Curioni, Per sconfiggere l'oblio: saggi e documenti sulla formazione intellettuale di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] 1694 e dal 1696 studiò diritto e filosofia con Domenico Aulisio. Nel 1698 si laureò e partecipò all’Accademia di Medinaceli. Iniziò Scritta quasi dall’aldilà («riposando in un sonno ed oscuro oblio fuor d’ogni odio ed altrui invidia e maldicenza», van ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] così da secoli di oblio.
Il tempo trascorso impresa tanto meritevole, e al tempo stesso ricordare all'amico di inviargli al più presto il De , pp. 383-385, 406; F.C. von Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, I, Torino 1854, pp. 486-488; II ...
Leggi Tutto
DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] di avere disseppellito dall'oblio ("a tenebris") questa ai baroni fosse consentito di ridurre all'obbedienza, anche con la forza, Marinuzzi, Notizie di una raccolta di libri di antico diritto sicil. donata alla biblioteca del Senato del Regno, ...
Leggi Tutto
MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] di filosofia; vi sostenne tesi sul diritto naturale, poi pubblicate (Propositiones de iure mancanza di soggetti adatti al governo, all'inutilità dei rimedi elaborati. Gli ultimi , meritevole di essere lasciato nell'oblio. Seguì un'aspra polemica tra ...
Leggi Tutto
Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] diritto romano, e spesso svincolata da una conoscenza della civiltà che quel diritto fatta eccessiva, fino al limite dell’oblio. Fra l’altro, l’idea del un codice di segni: il segno «Ulisse» rimanda all’idea del viaggio (e il nome appunto serve per ...
Leggi Tutto
diritto all'oblio
(Diritto all'Oblio) loc. s.le m. Diritto di un individuo a essere dimenticato e, in particolare, a non essere più menzionato in relazione a fatti che lo hanno riguardato in passato e che erano stati oggetto di cronaca. ◆...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...