DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] di avere disseppellito dall'oblio ("a tenebris") questa ai baroni fosse consentito di ridurre all'obbedienza, anche con la forza, Marinuzzi, Notizie di una raccolta di libri di antico diritto sicil. donata alla biblioteca del Senato del Regno, ...
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MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] di filosofia; vi sostenne tesi sul diritto naturale, poi pubblicate (Propositiones de iure mancanza di soggetti adatti al governo, all'inutilità dei rimedi elaborati. Gli ultimi , meritevole di essere lasciato nell'oblio. Seguì un'aspra polemica tra ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] d'Antino, i quali rivendicavano ingiustamente un diritto di patronato sulla chiesa di S. Maria sostenuto con tanto favore dai suoi predecessori all'imperatore Enrico VI, a Hagenau, per cadde tuttavia rapidamente in oblio, anche nel monastero pontino ...
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MARANTA, Carlo
Marco Nicola Miletti
Nacque il 17 febbr. 1583 a Napoli, dove fu battezzato il successivo 25 novembre nella chiesa di S. Maria della Rotonda. Vantava una discendenza da giuristi insigni: [...] chierico.
Presi i voti, il M. si laureò in diritto il 9 dic. 1611. Esercitò l'avvocatura specie dinanzi nel 1652 e con dedica all'arcivescovo di Napoli Ascanio Ascione, Napoli 1990, p. 197). L'oblio storiografico non tiene conto (come osserva Vallone ...
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CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] opera che, nel singolare oblio che avrebbe ben presto 1327).
Un suo testamento del 1836 si conserva all'Archivio notarile di Firenze (Testamento olografo di , Firenze 1893, passim; F. Pertile, Storia del diritto italiano, II, 2, Torino 1898, p. 468; ...
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GREGORIO
Diego Quaglioni
Di origine probabilmente lucchese, nacque intorno agli anni Ottanta del secolo XI. Nel primo documento a noi noto G. compare in qualità di arcidiacono della cattedrale di Lucca, [...] notarono come la riemersione dall'oblio della compilazione di G. si dovesse all'opera dei correttori dell' Romani canonici. Introduzione allo studio della recezione del diritto romano nelle fonti del diritto canonico altomedievale, Roma 1998, pp. 113, ...
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CAETANI ORSINI, Giovanni
Bernard Guillemain
Apparteneva al ramo napoletano della potente famiglia degli Orsini ed era figlio di Rinaldo Orsini (m. 1286) soprannominato "Rinaldus Rubeus", fratello di [...] e di mangiar carne; il diritto di prendere provvedimenti nei confronti luglio 1330 e lo stesso giorno, di fronte all'arcivescovdo di Pisa Simone Saltarelli ed al vescovo abiura e ricevette il perdono. Morì nell'oblio tre anni più tardi (16 ottobre ...
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PALMA, Luigi
Fulco Lanchester
PALMA, Luigi (Prospero). – Nacque a Corigliano Calabro, nei pressi di Cosenza, il 19 luglio 1837, da Pietro Paolo e da Maria Teresa Papadopoli, in una famiglia di media [...] Cirone, per poi seguire all’Ateneo di Napoli sia i corsi letterari sia quelli di diritto e laurearsi in giurisprudenza nel 2007) e poi Karina Lavagna (2011) dopo un sostanziale oblio, derivante dall’interesse esclusivo per la scuola orlandiana delle ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] se non che conseguì la laurea in diritto a Pisa, per la quale «ottenne soccorsi entrò nelle grazie di Ippolito d’Este, che all’epoca viveva in Francia e non era ancora riscattare la memoria di Panciatichi dall’oblio in cui era precipitata. Esso ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] e di Milano che rivendicavano il diritto di intervenire nelle cause per eresia Croce, deve condurre il cristiano all'unione con Cristo e con Dio le opere del F. sembrano essere cadute nell'oblio dopo la morte dell'autore, avvenuta, probabilmente a ...
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diritto all'oblio
(Diritto all'Oblio) loc. s.le m. Diritto di un individuo a essere dimenticato e, in particolare, a non essere più menzionato in relazione a fatti che lo hanno riguardato in passato e che erano stati oggetto di cronaca. ◆...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...