FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] colpevolezza e sottoposti, con istruzione dello stesso F., al diritto criminale siculo; per i delitti di lesa maestà fu prevista crescente indebitamento dello Stato e la conseguente pressoché assoluta mancanza di iniziative nel campo dell'assistenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] Jean-Jacques Rousseau, criticando la concezione dello Stato come aggregazione atomistica di individui, come garante assoluto, e quindi arbitrario, dei diritti dei singoli. Lo Stato moderno ha una propria dimensione etica che gli deriva dalla nazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] » (Ricordi, cit., ric. 140) oppure il governo assoluto e incontrollato di un tiranno «bestiale et crudele» (ric G. Palumbo, Liège 2005.
P. Carta, Francesco Guicciardini tra diritto e politica, Padova 2008.
E. Cutinelli-Rèndina, Guicciardini, Roma ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] arrestare il padre, che aveva notificato a più riprese l'assoluta sua risoluzione di ascendere nuovamente al trono, e di contadini più miseri e nullatenenti per i quali l'uso dei diritti civici non bastava più per tirare avanti, e fra garzoni ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] Gesù Cristo e della Chiesa perdono il loro carattere di verità assoluta e di universalità salvifica, o almeno si getta su di più efficace sui problemi del mondo contemporaneo; e sul diritto alla libertà religiosa, come «espressione di una dimensione ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] di scienza delle finanze con Einaudi e di filosofia del diritto con Solari. Completò così gli esami e riuscì a laurearsi Nell'articolo scritto per segnare il suo passaggio dall'idealismo assoluto a una sorta di storicismo realistico, I miei conti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] somma di scritti che vanno sotto il nome complessivo di Diritto universale, un’opera di cui ancora non si è Diritto universale arrivava a meditare sui rapporti tra il «vero» e il «certo», ossia sulla presenza del razionale nella storia, dell’assoluto ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] libri nella Lombardia gli assegnò gli scritti di fisica, matematica e diritto egli protestò per il trasferimento a un'area che pure era alla Lombardia), come esempio di quanto una monarchia assoluta solerte del bene pubblico e servita da funzionari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] cadere nel più empirico psicologismo: egli non può dirsi a buon diritto kantiano, tanto meno un «restauratore del vero Spirito del Criticismo conoscenza è in sé tutto il conoscibile» («sapere assoluto») è dinamica, fondata sulla consapevolezza che «il ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] Saint-Germain-en-Laye, 4 febbr. 1670) - con il capolavoro assoluto Le bourgeois gentilhomme, messo in scena a Chambord il 14 ott. Brunet, paggio che le mansioni a corte gli assegnavano di diritto, il L. s'era abbandonato con il giovane, senza ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...