assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] ultima era decisa ad affermare la sua autorità suprema fino al diritto di sciogliere i sudditi dalla fedeltà verso i loro principi, l'ordine politico e civile.
Grandi figure di sovrani assoluti furono, nella seconda metà del Cinquecento, Enrico VIII ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] come «sistema totalitario» in quanto «promessa del dominio assoluto e dello spadroneggiamento completo e incontrollato nel campo politico e di libertà e pluralismo proprie dello Stato di diritto. Il modello totalitario prevede la preminenza del ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] nella teoria politica, ma anche nella coscienza popolare; il diritto divino dei re, tuttavia, si affermò solo alle Norvegia nel 1814, in Belgio nel 1831.
In Italia la m. assoluta del Regno di Sardegna si trasformò in costituzionale nel 1848 con lo ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] Merton nell’intento di sostituire il funzionalismo assoluto di Parsons con un funzionalismo relativo, introduce e R. Pound; Ehrlich, in particolare, distinguendo il ‘diritto vivente’ dalla giurisprudenza concettuale, sostenne la tesi che la fonte ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] stabilirsi sempre più forte del potere del principe come potere assoluto, fu privato di ogni capacità di autonomia e d , oltre al doge, i procuratori di S. Marco, che appartenevano di diritto al s. per tutta la vita. Il s. veneziano durò fino alla ...
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Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] re, ebbero difficoltà a far valere la propria autorità nei confronti dei loro vassalli e castellani, perdendo così parte dei diritti di banno a favore della minore aristocrazia dei castellani e dei milites. Grazie anche al Movimento della pace di Dio ...
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neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] della quantità della moneta, pur modificando il livello assoluto dei prezzi, non altererebbe il sottostante equilibrio reale Nel febbraio 1936 fu rinnovato, riservando al presidente il diritto di stabilire l’esistenza o meno dello stato di guerra. ...
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L’ultima fase del regime imperiale nella realtà giuridico-politica di Roma antica, quella in cui il potere dell’imperator non incontrava più alcun limite di tipo costituzionale, essendo stata ormai ridotta [...] scaturito, per opera di Augusto, il regime del principato (➔), dall’affermazione dell’imperatore come monarca assoluto, dominus et deus, e unica fonte del diritto, derivò l’assetto che Roma si diede, per sopravvivere, a partire dalla fine del 3° sec ...
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Geografo e politologo francese (Le Havre 1875 - Parigi 1959); nato da famiglia protestante, studiò storia, diritto e scienze politiche a Parigi, dove seguì A. Sorel e A. Vandal, e viaggiò in tutto il mondo, [...] (1943) e il Tableau politique de la France de l'Ouest sous la Troisiéme République (1913), prima opera in assoluto di geografia elettorale. Dopo la prima guerra mondiale entrò in diplomazia. Membro dell'Académie de sciences morales et politiques ...
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Studioso di scienze politiche e storico statunitense (Giles County, Tennessee, 1844 - Brookline, Boston, 1933). Prof. di scienze politiche e diritto costituzionale alla Columbia University (1876-1912), [...] , 1817-18, 1897; The civil war and the constitution, 1901, ecc.) esprime una concezione dello Stato, come "potere originario, assoluto, illimitato" di tipo germanico ed hegeliano, e della nazione come il più alto prodotto dello sviluppo politico. ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...