L’ultima fase del regime imperiale nella realtà giuridico-politica di Roma antica, quella in cui il potere dell’imperator non incontrava più alcun limite di tipo costituzionale, essendo stata ormai ridotta [...] scaturito, per opera di Augusto, il regime del principato (➔), dall’affermazione dell’imperatore come monarca assoluto, dominus et deus, e unica fonte del diritto, derivò l’assetto che Roma si diede, per sopravvivere, a partire dalla fine del 3° sec ...
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Uomo politico e pubblicista (Berna 1768 - Soletta 1854); ricoprì cariche pubbliche e si pose (1798) al servizio dell'Austria; prof. (1806-17) di diritto all'univ. di Berna. Aderì al regime aristocratico, [...] soprattutto nell'ambiente prussiano; in essa era giustificato il potere assoluto del monarca con la teoria dello stato patrimoniale: per questa teoria lo stato, che rientra nell'orbita del diritto privato, non è frutto di un "contratto" dei cittadini ...
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Studioso di scienze politiche e storico statunitense (Giles County, Tennessee, 1844 - Brookline, Boston, 1933). Prof. di scienze politiche e diritto costituzionale alla Columbia University (1876-1912), [...] , 1817-18, 1897; The civil war and the constitution, 1901, ecc.) esprime una concezione dello Stato, come "potere originario, assoluto, illimitato" di tipo germanico ed hegeliano, e della nazione come il più alto prodotto dello sviluppo politico. ...
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Complesso di norme elaborate dagli Stati Generali francesi (3 marzo 1357) riuniti a Parigi, per frenare il potere assoluto della monarchia. La G. pose al re limiti al diritto di spesa e tentò una prima [...] organizzazione dell’amministrazione dello Stato ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] bisogno di salvare insieme l'individuo e l'assoluto (Troeltsch, Meinecke), il determinismo marxista era messo cui la posizione fideista si accompagna a una rigorosa distinzione tra i diritti dello Stato e quelli della Chiesa e a un'acuta percezione di ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] ogni visione semplificata della dialettica del potere e della dialettica del diritto in Italia" (Il problema del potere e del regno, mondiale. Tale studio assunse una preminenza quasi assoluta nelle prospettive d'indagine dell'Istituto, per ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] finale del g.: "Il genocidio si presenta così come un diritto, ma ancor più profondamente come un dovere. È la conclusione logica di eventi terribili da personificazione del male assoluto, che faceva intravedere un destino specificamente ebraico ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] controllo democratico. Ciò che importa non è la proprietà di diritto dello stato, ma è l'effettiva disposizione della società sull' e mercati particolari che, benché mai "liberi" in assoluto, bensì sempre in rapporto alla situazione data, mantengono ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] rispetto delle loro identità nazionali, e riconosceva il diritto di libera secessione. L'istituzione della Società delle di esercitare, in nome di questa identificazione, un controllo assoluto, materiale e morale, sulla vita pubblica e privata del ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] tutti e che pertanto non è un privilegio, e una sicurezza assoluta che, in una società libera, non può essere garantita a tutti liberali - che si è realizzata con la concessione dei diritti politici a tutti i cittadini e con l'immissione degli ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...