Ecclesiastico (Vienna 1797 - ivi 1875), sacerdote (1823), prof. di storia ecclesiastica e dirittocanonico a Salisburgo (1825), poi direttore dell'Accademia orientale di Vienna (1833-49) e nello stesso [...] tempo precettore del futuro imperatore Francesco Giuseppe. Principe vescovo di Seckau (1849), arcivescovo di Vienna (1853), animatore dell'ultramontanismo austriaco, fu uno degli autori del concordato ...
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Giurista (Padova 1489 - ivi 1582), prof. dal 1515 di diritto civile e dal 1572 di dirittocanonico all'univ. di Padova. Dotato di larga cultura così nell'uno come nell'altro diritto, scrittore di tempra [...] umanistica, lasciò pareri legali, monografie numerosissime su disparati argomenti soprattutto di diritto civile, commentarî al Digesto, al Codice e alle Decretali, scritti giuridici d'indole generale e metodologica. Con la sua Epitome virorum ...
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Poligrafo (Ferrara 1415 circa - ivi 1484), fratello di Malatesta, spesso confuso con un altro Francesco A. (1430-1499), che fu come lui al servizio della corte estense. Addottoratosi in dirittocanonico [...] a Bologna (1440), condusse poi vita errabonda ricoprendo dal 1446 le cariche di commissario e podestà in varî centri del ducato estense. Scrisse d'amore, di religione, di medicina, in latino e in volgare. ...
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Giurista (Baillargues, Montpellier, forse 1487 - Parigi 1557). Insegnò il dirittocanonico nelle univ. di Montpellier, Tolosa, Cahors, Bourges e infine Parigi, chiamatovi da Francesco I; coltivò, oltre [...] al dirittocanonico, anche il romano e il francese. Paolo III lo volle come uditore della Rota romana. Tra le sue opere: una Praxis beneficiorum, un commentario al titolo del Digesto (lib. 50, tit. 16) De verborum significatione, una Explicatio dei ...
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Gesuita e giurista (Rottweil, Württemberg, 1842 - Roma 1914). Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1857 in Gorheim presso Sigmaringen. Insegnò dirittocanonico in Inghilterra (1875-82), quindi (1882-1906) [...] generale della Compagnia l'8 sett. 1906. La sua opera principale è lo Ius decretalium (6 voll., 1898-1914), ripubblicato dopo la sua morte a cura del padre P. Vidal con le norme del nuovo Codex iuris canonici (Ius canonicum, 7 voll., 1928-37). ...
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Tipografo e incisore di caratteri (Reggio nell'Emilia 1450 circa - ivi 1508 circa), attivo per lo più a Bologna (dal 1474), talvolta associato con Dionisio Bertocchi. Lavorò anche a Reggio (1484 e poi [...] 1500-01), a Pisa (1494), a San Cesario (1499). Dottore in dirittocanonico, stampò in prevalenza opere giuridiche, ma anche edizioni popolari in volgare. È autore di versi latini e di numerose prefazioni alle sue edizioni. Fu anche fabbricatore di ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] la preghiera del venerdì, il mu’adhdhin, che dal minareto annuncia il momento delle preghiere, gli esperti di dirittocanonico, e in generale i dotti (ulamā), conoscitori delle cosiddette scienze rivelate, Corano, sunna e loro esegesi.
Le pratiche ...
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Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le caratteristiche, la rispondenza a determinati requisiti di qualcosa, o anche le doti, [...] del ricorso.
La decisione sulle prove da acquisire nel giudizio è adottata, solitamente, mediante ordinanza.
Dirittocanonico
Nella legislazione canonica la p. testimoniale, ammessa per qualsiasi tipo di causa (can. 1547), riveste una grandissima ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] gli insiemi di p. o insiemi di cose (can. 96-100 e 113-118). In particolare, per il dirittocanonico, ogni essere umano è p., cioè soggetto di diritto; però i fedeli, vale a dire i battezzati nella Chiesa cattolica, sono i soggetti primari di tale ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] papato, di fronte all’Impero, si pose sempre più nettamente come potere autonomo e supremo, fonte del proprio dirittocanonico. Con l’affermarsi delle nazionalità e degli ordini mendicanti, cominciò a scuotersi l’impalcatura del mondo medievale: lo ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canonista
s. m. [der. di canone] (pl. m. -i). – Maestro, scrittore e in genere cultore di diritto canonico (con questo sign., anche femm., riferito a donne). In senso lato, sono detti c. anche gli autori che nel medioevo attesero a questa...