Giurista (n. Bologna - m. 1441); addottoratosi in diritto civile e in canonico, teneva già cattedra nel 1388 a Bologna, dove pure partecipò alla vita politica. Pare abbia insegnato anche a Siena e a Ferrara. [...] Scrisse commentarî a singoli titoli delle Pandette, alcune disputationes e consilia ...
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Giurista (Lipsia 1621 - Wittenberg 1690), prof. all'univ. di Wittenberg (1655), autore di notevoli monografie di diritto civile e canonico: Jus canonicum (1669); De dote ecclesiae ejusque juribus et privilegiis [...] (1676); De diaconis et diaconissis veteris ecclesiae (1678); De juribus majestaticis (1681) ...
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Giurista (m. Alessandria 1464), lettore a Pavia, Bologna, Padova, Torino; nominato senatore da Francesco Sforza. Commentò il Digesto Inforziato e il Nuovo; lasciò Lectiones variae iuris, riguardanti il [...] diritto civile e il canonico, e un trattato De iure et aequitate. ...
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Giurista (Réalmont, Tarn, 1515 - Tolosa 1572); ebbe alte cariche in patria e insegnò in varie università, tra cui quelle di Ferrara e di Padova. Calvinista, perì vittima delle lotte religiose. Lasciò notevoli [...] opere di diritto civile e canonico. ...
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Giurista (Battuda, Pavia, 1618 - Pavia 1693), prof. di diritto civile e canonico nell'univ. di Pavia. Tra le sue opere, notevoli il Tractatus de aquaeductu (1670-76) e il Tractatus de servitutibus (1689-94). ...
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Dizionario di diritto civile e canonico, compilato (forse 1452) da un Iodoco. Fu l’ultimo di una lunga serie di dizionari giuridici prodotti dalle scuole specializzate tedesche del Basso Medioevo. ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] Birmania, del Siam e dell'isola di Ceylon): i testi canonici dànno alla loro lingua il nome di Māgadhī (uno dei linguaggi della sua vita nell'infinito. Sotto questi punti di vista il diritto indiano è fas o lex divina ed è ius o lex humana ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] a cura di F. Bing e M. Hachenburg, ivi 1934; T. Ascareil, Appunti di diritto commerciale, Roma 1932; H. Staub-Pinner, Kommentar zum H. G. B., I e II per le commende e le compagnie, dal divieto canonico di percepire interessi i quali, invece, con quei ...
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LEGATO (fr. legs; sp. legado; ted. Legat, Vermächtniss; ingl. legacy, bequest)
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Diritto romano. - È probabile che nelle origini del diritto romano il legato fosse una [...] ivi cit.
Prelegato. - È così chiamato il legato fatto allo stesso erede. Nel diritto romano, se fatto all'unico erede, era nullo per intero; se fatto a di questa rispondenza sarebbe un elemento canonico dell'istituzione: la giurisprudenza italiana ha ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] categoria delle norme, in cui secondo l'oggetto possono rientrare: è noto infatti che il diritto dello stato riconosce ad alcune norme canoniche l'efficacia legislativa che esse hanno nel loro ordinamento.
V. anche: costituzione; italia: Ordinamento ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canonista
s. m. [der. di canone] (pl. m. -i). – Maestro, scrittore e in genere cultore di diritto canonico (con questo sign., anche femm., riferito a donne). In senso lato, sono detti c. anche gli autori che nel medioevo attesero a questa...