BORROMEO, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Padova il 23 nov. 1666 dal conte Bonifacio, entrò tra i chierici regolari teatini nel 1682 nel convento di Vicenza. Seguiti con profitto gli studi [...] Perrasiano, distinguendosi anche come elegante verseggiatore. Trasferito, in seguito, a Padova, insegnò filosofia, teologia morale e dirittocanonico nel convento dei SS. Simone e Giuda, ove fu anche due volte preposito. Dimostrò, in questo periodo ...
Leggi Tutto
BUCCERONI, Gennaro
Bartolomeo Genero
Nato a Napoli il 21 apr. 1841, Compì i primi studi nel collegio dei gesuiti a S. Sebastiano; nel 1856 entrò nella Compagnia di Gesù e, dopo il noviziato, studiò [...] (1917) servirono di riferimento per le costituzioni dei nuovi istituti religiosi ed ebbe parte come consultore nella codificazione del dirittocanonico.
Alle lodi già espresse da Leone XIII e Pio X, nel 1916 Benedetto XV aggiunse un breve elogiativo ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Amelia
Vittorio De Donato
Frate dell'Ordine dei minori, si segnalò ben presto per profonda dottrina e per talento diplomatico, talché numerosi e di notevole importanza furono gli incarichi [...] contro lo stesso re per far annullare alcune decisioni, adottate in sua assenza, che risultavano in contrasto con il dirittocanonico.
Morì poco tempo dopo, prima del 13 marzo 1291,data della lettera con la quale fu nominato il vescovo successore ...
Leggi Tutto
ASSEMANI, Giuseppe Luigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] stato esposto da suo zio Giuseppe Simonio. Altri scritti, generalmente brevi, si riferiscono a questioni di liturgia e di dirittocanonico, senza relazione con le Chiese orientali; il più notevole tra essi è la dissertazione, di ben 158 pp., intorno ...
Leggi Tutto
CAETANI, Cristoforo
Andreas Kraus
Nacque nel 1586, presumibilmente da Lorenzo dei Caetani di Filettino, probabilmente ad Anagni, dove ancor giovane fa canonico e preposto della cattedrale. Dal settembre [...] che egli sarebbe stato attivo soprattutto in qualità di esperto di diritto ecclesiastico. Anche dopo il 1623 redigeva consulenze per la Segreteria del papa, troviamo una mera argomentazione di dirittocanonico. Anche la produzione poetica del C. è ...
Leggi Tutto
BORGIA, Andrea
Gaspare De Caro
Appartenente ad un ramo minore della grande famiglia valenciana illustrata dai pontificati di Callisto III e di Alessandro VI, ramo trapiantato nello Stato ecclesiastico [...] , il B. seguì dapprima i corsi giuridici dello Studio romano della Sapienza, e qui si addottorò in dirittocanonico e civile presumibilmente intorno al 1620. Entrato quindi in prelatura, probabilmente ottenne subito qualche modesto impiego di Curia ...
Leggi Tutto
BISANZIO
Alessandro Pratesi
Fu abate del monastero benedettino di S. Maria de Columna (o de Colonia), presso Trani, secondo una notizia tramandata dal Sarnelli, e salì sulla cattedra vescovile di Bisceglie [...] Urbano III una lettera indirizzata al vescovo di Bisceglie - in questo caso B. -, concernente varie questioni di dirittocanonico (la riscossione delle procurationes all'atto della consacrazione di nuove chiese, il divieto di benedire le nozze di ...
Leggi Tutto
Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] la quasi totalità dei vescovi. La situazione prese a mutare nel 19° sec., ma fu solo con il codice di dirittocanonico del 1917 che la Chiesa romana si dotò dell’apparato normativo utile a sostenere la propria ambizione di imporre un monopolio di ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Giovan Giorgio
Armando Sapori
Nacque a Firenze da Braccio Andrea il 15 sett. 1712. Abbracciato lo stato ecclesiastico, studiò a Pisa scienze e dirittocanonico e si addottorò poi a Firenze [...] Granduca di Toscana, Firenze 1766; una sua Epistola ad amicum de Divinae Scripturae literali sensu explicando a canonico interprete in Cathedralibus, Luteciae Paris.
(Firenze?) 1740, riassume le lezioni da lui tenute nella cattedrale fiorentina ed ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Carlo di Angiolino
Giulio Prunai
Nato in, Siena nella prima metà del sec. XIV da nobile famiglia appartenente all'Ordine dei XII, vestì per tempo l'abito ecclesiastico, laureandosi poi in diritto [...] canonico nel 1369. Il 26 luglio 1410 fu eletto rettore dello spedale di S. Maria della Scala e, come tale, venne creato cavaliere da Luigi II d'Angiò; rinnovò i capitoli dello spedale senese, a questo sottoponendo gli ospedali di Radicofani nel 1412, ...
Leggi Tutto
canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canonista
s. m. [der. di canone] (pl. m. -i). – Maestro, scrittore e in genere cultore di diritto canonico (con questo sign., anche femm., riferito a donne). In senso lato, sono detti c. anche gli autori che nel medioevo attesero a questa...