Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] condizione senatoria di convivere con schiavi (ciò che implicava la validità, per la Chiesa, di nozze proibite dal dirittocivile). Tarde leggende gli attribuiscono la fondazione del titulus Callisti in Trastevere (presso S. Maria in Trastevere) dove ...
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Per anatocismo si intende la produzione di interessi da parte di interessi scaduti e non pagati su un debito pecuniario. Questo istituto, guardato generalmente con sfavore dalle legislazioni antiche e [...] art. 1283 c.c.) delle clausole di capitalizzazione trimestrale degli interessi contenute nei contratti bancari. V. anche quanto disposto dall’art. 120 d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385.
Voci correlate
Interessi. Dirittocivile
Obbligazione
Pagamento ...
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Giureconsulto (Milano o Alzate Brianza 1492 - Pavia 1550); studiò diritto a Pavia e a Bologna, e si addottorò nel 1516 a Ferrara; avvocato a Milano, prof. di dirittocivile ad Avignone (1518-1522, 1527-1529), [...] a Bourges (1529-1532; dove ebbe discepolo Iacopo Cuiacio), quindi a Pavia, Bologna e Ferrara. Giovandosi della storia e della filologia, fu il grande rinnovatore dello studio della giurisprudenza e il ...
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Giurista (Düsseldorf 1817 - Lipsia 1892). Professore straordinario di diritto romano e di dirittocivile francese a Bonn (1847), passò nello stesso anno a Basilea come ordinario e quindi a Greifswald (1852), [...] (1874), ove rimase fino alla morte. Fu membro autorevolissimo della commissione incaricata di redigere il progetto del codice civile per l'Impero germanico. La sua opera principale, di cui le altre si possono considerare come preparazioni o sviluppi ...
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Si intende per dote un bene o un complesso di beni che, al momento delle nozze, la donna (o chi per lei) apportava al marito per contribuire alle spese ed agli oneri patrimoniali derivanti dal matrimonio. [...] di beni in dote.
L’art. 227 della l. n. 151, tuttavia, dispone che le doti costituite prima dell’entrata in vigore di detta legge (20 settembre 1975) continuano ad essere disciplinate dalle norme anteriori.
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Matrimonio. Dirittocivile ...
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Giurista (Sora 1860 - Frascati, Roma,1917). Discepolo a Napoli di E. Gianturco, insegnò dirittocivile dapprima a Camerino (1887), poi nella scuola superiore agraria di Portici, quindi (1893-99) a Pavia, [...] prediali (2a ed. 1886); Trattato delle locazioni de' predi urbani e rustici (1892); Il silenzio nel dirittocivile (1897); La teoria e la pratica nel diritto (1899); Sui limiti della legge nel tempo (1904); Della enfiteusi (1910; 2a ed., post., 1922 ...
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Erudito (Savignano di Romagna 1740 - Roma 1792). A Roma dal 1762, si dedicò a ricerche nei campi più diversi, fu prof. di greco alla Sapienza (1769), poi al Collegio Urbano di Propaganda Fide (1780); entrò [...] Forma urbis severiana; Vetera monumenta quae in Hortis Coelimontanis... adservantur, 3 voll., 1776-79), di dirittocivile (Leges novellae V anecdotae imperatorum Theodosii iunioris et Valentiniani III, 1767) e canonico, di filosofia. Intrattenne ...
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equità Nella dottrina giuridica moderna, la cosiddetta ‘giustizia del caso singolo’, espressione di un principio non scritto di superiore giustizia etico-sociale, che può assumere aspetti pratici diversi [...] come un criterio che deve servire a temperare il rigore della norma scritta, adeguandone l’applicazione pratica alle esigenze di ordine etico messe in evidenza dal caso concreto.
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Equità. Dirittocivile
Giudizio di equità
Equità ...
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Giurista italiano (sec. 13º), nativo del Mugello, addottoratosi a Bologna e poco dopo professore di dirittocivile a Pistoia (1279), quindi a Bologna (1284) e più tardi forse anche a Siena. Nel 1297, chiamato [...] , forse per una generale revisione del Sextus, pare abbia compilato il titolo di De regulis iuris, ricavato in gran parte dal diritto romano. Tornato l'anno seguente a Bologna, vi morì poco dopo. Nella sua opera scientifica (Additiones al Digesto, un ...
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Teologo cattolico e giurista (Aberdeen 1546 o 1547 - Angers 1608). Emigrato in Francia (1571 circa), studiò sotto la guida del Cuiacio e di Donello. Prof. di dirittocivile all'univ. di Pont-à-Mousson [...] all'assunzione al trono di Giacomo I (1603) ma, non volendo abiurare, si ristabilì in Francia, come prof. di dirittocivile. L'opera sua più nota è De regno et regali potestate adversus Buchananum, Brutum, Boucherium et reliquos monarchomachos (1600 ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...