Ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza; anche l’effetto, il risultato dell’operazione stessa.
DirittoDirittocivile
Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica [...] della c. legale, come disciplinato dal codice civile, ribadendo il pieno utilizzo di tale istituto, ristabilire l’equilibrio turbato da altro dazio o provvedimento fiscale. Si chiamano diritti di c. (o tasse di c.) vari tributi di conguaglio, ...
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Tarello, Giovanni - Filosofo italiano del diritto (Genova 1934 - ivi 1987). Prof. ordinario di filosofia del diritto all'univ. di Genova, fu personalità dai vasti interessi che affrontarono molteplici [...] fu preside (dal 1981) e dove fu anche incaricato di dirittocivile e di teoria generale del diritto.
Opere
Dopo il volume scritto in giovane età, Sul problema della crisi del diritto (1957), nel quale affrontò in modo originale un argomento allora ...
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Giurista francese d'origine tedesca (Parigi 1524 - Basilea 1590). Uno tra i principali sostenitori della nuova scuola del diritto, che raccomandava lo studio della storia, delle lettere e della filosofia, [...] Riforma (1547) si ritirò a Lione, e quindi a Ginevra. Insegnò poi (1549) lettere e storia all'Accademia di Losanna, dirittocivile a Strasburgo (1556). Tornato in Francia, entrò nel partito del principe di Condé. Nel 1563 passò a insegnare a Valenza ...
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Villareale, Francesco. – Giurista italiano (n. Lavello 1631 - m. ?). Trasferitosi dalla sua città natale a Napoli per compiere gli studi, si addottorò in utroque iure nel 1661. Autore del Panegirico in [...] . V. iniziò la carriera universitaria nel 1664 allo Studium Urbis Sapientiae impartendo lezioni di Istituzioni di dirittocivile, quindi insegnò Dirittocivile e ancora le Pandette (o Digesta seu Pandectae, della raccolta degli iura di Giustiniano ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] un nuovo soggiorno a Firenze per apprendervi il greco, tornò a Padova dove ottenne il dottorato in arti, medicina e dirittocivile e canonico, e dove compose nei primi mesi del 1402 il trattato pedagogico De ingenuis moribus et liberalibus studiis ...
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Turnbull, Malcolm. – Uomo politico australiano (n. Sydney 1954). Laureatosi nel 1980 in Dirittocivile presso la Oxford University, già dirigente di una banca di investimento e presidente dal 1993 al 2000 [...] del gruppo di pressione Movimento repubblicano, nel 2004 è entrato in Parlamento nelle fila del Partito liberale. Ministro dell’Ambiente nel 2007 sotto il governo di J. Howard, dal 2008 al 2009 ha ricoperto ...
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Uomo politico italiano (n. Sassari 1939), figlio di Antonio. Prof. di dirittocivile a Sassari dal 1975, deputato democristiano dal 1976, fu tra i promotori del referendum per l'introduzione della preferenza [...] unica nelle elezioni della Camera dei deputati (1991) e di quello per la riforma elettorale in senso maggioritario (1993). Dopo aver contribuito alla costituzione di Alleanza democratica (1992), nell'apr. ...
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Raggi, Virginia. – Donna politica italiana (n. Roma 1978). Laureata in Giurisprudenza presso l’università di Roma Tre, esercita la professione di avvocato presso uno Studio legale associato e si occupa [...] di dirittocivile, giudiziale e stragiudiziale ed, in particolare, di diritto d'autore, di proprietà intellettuale e nuove tecnologie. Nel 2007 è stata nominata Cultore della Materia presso l'università di Roma "Foro Italico". Ha svolto attività di ...
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Famiglia originaria della Bucovina, che nei secc. 18º e 19º diede alla Moldavia alcuni principi. Di essa si ricordano Teodor il Calmucco ("Călmăşul") che nella prima metà del sec. 18º rappresentò il principe [...] Il codice di Scarlat rimase in vigore fino al 1864; scritto in greco, poi tradotto in romeno, contiene anche norme di diritto consuetudinario ("obiceiul pământului") e regole di diritto austriaco: è importante per la storia del dirittocivile romeno. ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.). Di umile origine, raggiunse il censo equestre solo verso i cinquant'anni ed ottenne da Tiberio lo ius respondendi, mai prima conferito a un cavaliere; allievo di Ateio [...] esposto e sistemato. L'importanza di quest'opera fu tale che, ancora all'epoca dei Severi, Paolo e Ulpiano esposero il dirittocivile in forma di commento ad essa. Scrisse anche cinque o più libri di commento all'editto del pretore; due o più libri ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...