Si intende per dote un bene o un complesso di beni che, al momento delle nozze, la donna (o chi per lei) apportava al marito per contribuire alle spese ed agli oneri patrimoniali derivanti dal matrimonio. [...] di beni in dote.
L’art. 227 della l. n. 151, tuttavia, dispone che le doti costituite prima dell’entrata in vigore di detta legge (20 settembre 1975) continuano ad essere disciplinate dalle norme anteriori.
Voci correlate
Matrimonio. Dirittocivile ...
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Giurista (Sora 1860 - Frascati, Roma,1917). Discepolo a Napoli di E. Gianturco, insegnò dirittocivile dapprima a Camerino (1887), poi nella scuola superiore agraria di Portici, quindi (1893-99) a Pavia, [...] prediali (2a ed. 1886); Trattato delle locazioni de' predi urbani e rustici (1892); Il silenzio nel dirittocivile (1897); La teoria e la pratica nel diritto (1899); Sui limiti della legge nel tempo (1904); Della enfiteusi (1910; 2a ed., post., 1922 ...
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Ecclesiastico e uomo politico savoiardo (Aix-les-Bains 1450 circa - Torino 1520), figlio illegittimo del maresciallo Claudio; fu prof. (1487-97) di dirittocivile nello Studio di Torino e consigliere politico [...] del duca di Savoia; poi (1498) passò al servizio del re di Francia Luigi XII, da cui fu elevato ad alte cariche e inviato in missioni diplomatiche a Londra (1506), in Svizzera (1508 e 1511), presso l'imperatore ...
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Giurista (Ancona 1509 - ivi 1578). Esercitò l'avvocatura nella sua città e vi ricoprì importanti cariche pubbliche. Fu il primo a considerare il diritto commerciale come un complesso di norme a sé, distinte [...] da quelle del dirittocivile, offrendone un'esposizione sistematica, che teneva conto degli usi e degli istituti locali sviluppatisi importanti le parti relative al fallimento e al diritto marittimo. Scrisse anche trattati: De proxenetis atque ...
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Giurista italiano (sec. 13º), nativo del Mugello, addottoratosi a Bologna e poco dopo professore di dirittocivile a Pistoia (1279), quindi a Bologna (1284) e più tardi forse anche a Siena. Nel 1297, chiamato [...] , forse per una generale revisione del Sextus, pare abbia compilato il titolo di De regulis iuris, ricavato in gran parte dal diritto romano. Tornato l'anno seguente a Bologna, vi morì poco dopo. Nella sua opera scientifica (Additiones al Digesto, un ...
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Teologo cattolico e giurista (Aberdeen 1546 o 1547 - Angers 1608). Emigrato in Francia (1571 circa), studiò sotto la guida del Cuiacio e di Donello. Prof. di dirittocivile all'univ. di Pont-à-Mousson [...] all'assunzione al trono di Giacomo I (1603) ma, non volendo abiurare, si ristabilì in Francia, come prof. di dirittocivile. L'opera sua più nota è De regno et regali potestate adversus Buchananum, Brutum, Boucherium et reliquos monarchomachos (1600 ...
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Giurista italiano (Orbetello 1855 - Desio 1934), prof. di diritto romano a Urbino, Padova e Pisa, socio nazionale dei Lincei (1918). Espose limpidamente questo diritto nella sua essenza civilistica, e [...] degli agrimensori romani (1897); Per la storia della giurisprudenza e delle università italiane (1915, 1921); Della proprietà (2a ediz. 1918); Istituzioni di diritto romano (3a ediz. 1926); Istituzioni di dirittocivile italiano (4a ediz. 1924). ...
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Cardinale, giurista e latinista (Bologna 1538 - Villaco 1585), figlio di Francesco. Prof. di dirittocivile a Bologna e a Salerno, nel 1574 fu chiamato da Gregorio XIII a Roma, nominato protonotario apostolico [...] e quindi (1576) inviato come nunzio in Toscana in un momento delicatissimo per i rapporti fra la Santa Sede e il granduca. Dal 1578 al 1581 nunzio a Venezia, passò quindi a Varsavia dove rimase sino al ...
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Giurista italiano (Bronte 1888 - Milano 1966); è stato (dal 1912) prof. di diritto romano a Perugia, Catania, e nell'univ. cattolica del S. Cuore di Milano, e socio nazionale dei Lincei (1956). Vasta la [...] di dir. romano (1929-30; 4a ed. 1965); Successione testamentaria e donazioni (1943); Le servitù prediali (1946); Il diritto romano-cristiano (3 voll., 1952-54); Il diritto romano (1957); Le donazioni (1961, nel Trattato di dirittocivile italiano). ...
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Giurista (Padova 1489 - ivi 1582), prof. dal 1515 di dirittocivile e dal 1572 di diritto canonico all'univ. di Padova. Dotato di larga cultura così nell'uno come nell'altro diritto, scrittore di tempra [...] umanistica, lasciò pareri legali, monografie numerosissime su disparati argomenti soprattutto di dirittocivile, commentarî al Digesto, al Codice e alle Decretali, scritti giuridici d'indole generale e metodologica. Con la sua Epitome virorum ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...