Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] corretta i problemi più astratti, conoscere i classici ed essere esperto in matematica, architettura, musica, fisica, dirittocivile e canonico. Avrebbe dovuto saper scrivere e parlare il latino con classica raffinatezza, ma conoscere altresì il ...
Leggi Tutto
È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] . Morelli, La funzione legislativa, Bologna 1893, p. 186; C. Ferrini, Consuetudine, in Encicl. giur. it.; E. Gianturco, Sistema di dirittocivile it., I, Napoli 1894, pp. 8-10; Miceli, La forza obbligatoria della consuetudine, 1899; id., Le fonti del ...
Leggi Tutto
Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] che la sua profonda scienza giuridica, che abbia frequentato l'università di Parigi e vi si sia addottorato in dirittocivile e canonico. Nel 1264-65 accompagnò il cardinale Ottobono dei Fieschi in Inghilterra; nel 1280 col cardinale Matteo Rosso ...
Leggi Tutto
L'istituto del d. che consente lo scioglimento del matrimonio per cause diverse dalla morte di uno dei coniugi, è stato introdotto in Italia con la l. 1° dic. 1970, n. 898, che ha profondamente mutato [...] dunque configurato, e in modo più accentuato dopo la riforma del diritto di famiglia, non come sanzione per il comportamento di uno, o che attribuisce gli effetti civili al matrimonio disciplinato dal diritto canonico e riconosce la giurisdizione ...
Leggi Tutto
Tutela del consumatore. - La genesi della problematica sulla tutela dei c., che ha conosciuto un notevole sviluppo nell'ultimo trentennio in tutti i paesi CEE, è intimamente connessa all'avvento delle [...] collettività, anche grazie alla sensibilità con cui una corrente di studiosi del diritto ha seguìto il percorso della tutela dei c. nel settore civile, penale e amministrativo, valorizzando principi sanciti dalla Costituzione che, in via diretta ...
Leggi Tutto
LOCAZIONE (XXI, p. 349)
Virgilio Andrioli
1. Il codice civile del 1942 ha profondamente rielaborato l'istituto. Va preliminarmente posta in rilievo la considerazione del contratto dal punto di vista [...] 'affitto.
2. Le correnti sociali che tendono a rafforzare il diritto dell'inquilino non solo verso il proprietario ma anche verso i non può più riscuotere, alle normali scadenze, i frutti civili dal bene. Per garantire il terzo acquirente, sono a ...
Leggi Tutto
Il 1975 è stato proclamato dall'ONU l'anno internazionale della donna. A Città di Messico è stata tenuta una Conferenza internazionale, nel corso della quale è stata adottata una dichiarazione che comprende [...] - Il nuovo diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975, n. 151) contiene norme che, in modo specifico, tendono a realizzare la parità dei coniugi. Da un punto di vista formale, è rilevante la modifica apportata all'art. 144 del codice civile, secondo cui ...
Leggi Tutto
Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] impero la giurisprudenza riassunse questo rapporto nello ius civile e lo riconobbe come contratto.
Conseguenza di questo caso si estendeva l'esclusione dalla compensazione che il diritto giustinianeo aveva sancita in materia di deposito.
Bibl.: G ...
Leggi Tutto
MEZZADRIA (XXIII, p. 147; App. II, 11, p. 306)
Giovanni CARRARA
A parziale modifica della disciplina della m. contenuta nel codice civile sono intervenute le norme dell'Accordo per la tregua mezzadrile [...] alle Sezioni specializzate presso le Corti d'Appello.
Bibl.: M. Bandinelli, Mezzadria toscana, Firenze 1951; E. Betti, Lezioni di dirittocivile sui contratti agrarî, Milano 1957, p. 31 ss., 67 ss.; G. Carrara, I contratti agrarî, 4ª ed., Torino 1959 ...
Leggi Tutto
Uno dei maggiori giureconsulti italiani del Medioevo, nato a Perugia da nobile famiglia nel 1319 o nel 1327. Giovane d'ingegno straordinariamente precoce, dopo avere studiato diritto a Perugia alla scuola [...] della cittadinanza onoraria; nel 1365 insegnò ancora a Perugia, dal 1376 al 1379 tenne a Padova la cattedra ordinaria di dirittocivile, ma l'anno seguente tornò nella sua città; i priori e i camerlenghi perugini si opposero nel 1385 alla sua ...
Leggi Tutto
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...