Modo di acquisto, a titolo originario, della proprietà, per cui chi, lavorando sulla materia prima altrui, ne trae una cosa nuova, diventa di questa proprietario, pagando al proprietario il prezzo della [...] , dato che i casi nei quali la norma dell’art. 940 potrebbe trovare applicazione sono più comunemente regolati dalle norme sul possesso di buona fede o sono negozialmente disciplinati.
Voci correlate
Acquisto del diritto
Proprietà. Dirittocivile ...
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Uomo politico e patriota italiano (Ripattoni, Teramo, 1804 - Torino 1862). Avvocato, insegnò dirittocivile all'univ. di Napoli (1835-48). Di orientamento democratico, aderente alla Giovine Italia, dopo [...] la concessione della costituzione a Napoli fu intendente della provincia di Salerno e poi ministro della Giustizia (1848). Riparato a Roma nel maggio 1848, fece parte del primo triumvirato della Repubblica ...
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Giurista italiano (Verona 1907 - Padova 1998); prof. univ. dal 1939, insegnò dirittocivile a Padova. Dal 1962 giudice alla Corte di giustizia della Comunità europea; dal 1972 avvocato generale della medesima. [...] Dal 1989 socio nazionale dei Lincei. Le sue Istituzioni di dirittocivile (35a ed. 1994) rappresentarono un punto di riferimento per la scienza del diritto privato italiano e per l'insegnamento universitario. Tra le altre opere: Il matrimonio ...
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Giurista e uomo politico (Savona 1832 - Roma 1902), prof. di diritto, nel 1879 lasciò l'università per il Consiglio di stato del quale divenne primo presidente nel 1891, anno in cui fu nominato senatore. [...] politica, fu una delle figure più rappresentative della destra umbertina. Fra le sue numerose opere: Trattato di dirittocivile italiano (1869); La nuova legge sulla amministrazione comunale e provinciale (1888-90). Ispirò e diresse la pubblicazione ...
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Giurista italiano (Muro Lucano 1854 - ivi 1930). Tenne la cattedra di introduzione alle scienze giuridiche nell'università di Napoli. Tra le sue opere: Trattato della separazione del patrimonio del defunto [...] rappresentazione (1882); Il sistema ipotecario (1883); Delle obbligazioni solidali (1884); Introduzione allo studio delle scienze giuridiche ed istituzioni di dirittocivile, Lezioni (1904-06); Il diritto di successione (1910); Il testamento (1914). ...
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Giurista e uomo politico (San Giorgio Canavese 1810 - Reaglie, Torino, 1879), magistrato, poi prof. di filosofia del diritto e di dirittocivile nell'univ. di Torino; deputato (dal 1848), senatore (dal [...] (1876). Promosse un indirizzo filosofico nella scienza giuridica. Tra le opere: Diritto giudiziario (2a ed. 1851); La logica del diritto (1863); Sposizione compendiosa della procedura civile e criminale (3 voll., 1864-65); La logica delle imposte ...
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Uomo politico (Genova 1807 - ivi 1888); avvocato, difensore di militari implicati nei processi del 1833, dovette emigrare per due anni in Sicilia. Deputato nelle file democratiche dal 1848 al 1851 e dal [...] 1853 al 1861, dal 1870 senatore, fu nel 1850 tra i fondatori del giornale Il Progresso e dal 1865 professore di dirittocivile alla università di Genova, della quale fu anche rettore dal 1870. ...
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Canonista (Bologna 1338 circa - ivi 1408). Addottoratosi a Bologna (1387), insegnò a Perugia, Bologna e Ferrara. Scrittore fecondo, l'opera principale di A. è la Lectura o Commentaria in quinque libros [...] Decretalium (1473-74), cui seguirono i Commentaria in Sextum (1499); abbiamo un'ampia raccolta di Consilia, altri trattati canonistici e due Repertoria, uno di diritto canonico e uno di dirittocivile (manoscritti). ...
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Giurista (Ferrara 1434 - ivi 1497); discepolo a Bologna di Alessandro Tartagni, insegnò dirittocivile nell'univ. di Ferrara. Fu più volte ambasciatore dei duchi di Ferrara. Commentò il Digestum vetus, [...] la seconda parte del Codice, le Istituzioni; scrisse un trattato De donationibus e numerosi Consilia, per i quali fu celebre e ricercato. I suoi scritti ebbero diverse edizioni ...
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Giurista romano (sec. 1º a. C.), nato forse a Velia, amico di Cicerone, dal quale ebbe dedicati i Topica. Nulla ci è rimasto delle sue opere, che trattavano (non sappiamo se in un'opera sola o in varie [...] monografie) il dirittocivile e le religiones (in nove libri). I giuristi posteriori citano spesso le sue opinioni. ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...