Città della Svizzera alpina, capoluogo del Cantone dei Grigioni, situata a 596 m. s. m., sulle rive della Plessur, non lontana (poco più di 2 km.) dalla confluenza di questa con il Reno.
È nodo stradale [...] la sua importanza si accresce ancora alla fine dell'antichità. La Lex Romana Curiensis (o Utinensis) si è formata qui dal dirittocivile romano (Monum. Germ., Leges, V, 289). Paolo Diacono ricorda la fuga di Ansprando dall'isola Commacina nel lago di ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] nel criminale, secondo lo statuto (Consuetudines) della valle, che contemplava nel primo libro gli ordinamenti comunali e amministrativi, nel secondo il dirittocivile e nel terzo quello penale. Soltanto in casi dubbî o non contemplati, valeva il ...
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Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita [...] sia o si affermi viziata la premessa minore, e cioè l'enunciazione della situazione di fatto.
Bibl.: B. Brugi, Istituzioni di dirittocivile, Milano 1905, par. 18 segg.; C. Ferrini, Manuale di pandette, 3ª ed., Milano 1908, par. 100 segg.; L. Barassi ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] che gli alunni compivano nelle scuole dei grammatici e dei retori. Cicerone, prima di studiare la filosofia e il dirittocivile, aveva imparato la grammatica e la dialettica. Sotto l'Impero, per testimonianza di Seneca e di Quintiliano, prima della ...
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La nozione del componimento (o composizione) richiama la preesistenza di un conflitto e la sua estinzione. Chi rifletta come la funzione del diritto (ordinamento giuridico) consista appunto nel comporre, [...] come una specie di contratto.
Bibl.: G. Mirabelli, Contratti speciali (parte 12ª del Dirittocivile ital., raccolta diretta da P. Fiore), Napoli 1894, p. 187 segg.; O. Bähr, Die Anerkennung als Verpflichtungsgrund, 2ª ed., Gottinga 1867; H. Buhl ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] privato di Scialoja, Milano 1903; s.v. cadavere; F. Ferrara, Trattato di dirittocivile italiano, Roma 1921, p. 421 segg.; N. Coviello, Manuale d. dirittocivile italiano, 4ª ed., Milano 1928, § 95; E. Blume, Fragen des Totenrechts, in Archiv für ...
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. Diritto. - La distinzione fra prescrizione e decadenza e, in genere, la classificazione dei varî istituti nei quali si esplica l'efficacia del tempo sui fenomeni giuridici, è ricerca la cui intrinseca [...] segg. e nei trattati ed opere generali; C. Crome, Parte generale del diritto privato francese (trad. Ascoli e Cammeo), Milano 1906, p. 341 seg.; N. Coviello, Manuale di dirittocivile, 2ª ed., Milano 1915, par. 150, p. 484; G. Chiovenda, Principii di ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] , consigliere dei re Alfonso I e Ferrante I, si dimise nel 1460 per attendere all'ufficio di "lettore di dirittocivile e canonico", nell'Università degli studî di Napoli; più tardi divenne consigliere del Collaterale. Fu autore d'importanti opere ...
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Così viene chiamato l'accordo di più persone per rifiutare di entrare in determinati rapporti o anche in qualsiasi rapporto con uno o più terzi, allo scopo di costringer questi a fare qualcosa o a desistere [...] ne trova anche una succinta trattazione in F. Ferrara, Teoria del negozio illecito nel dirittocivile italiano, Milano 1914, p. 274 segg.; L. Barassi, Il contratto di lavoro nel diritto positivo italiano, II, Milano 1917, pp. 59 seg., 77 segg. Per la ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse dirittocivile e [...] e il suo vescovato passò al nipote cardinale Lorenzo. 2. Giovanni Zaccaria, nato a Mantova nel 1448; nel 1472 insegnava già dirittocivile a Bologna; ma il 14 ottobre di quell'anno il Collegio gli intimò di non leggere, perché non ancora laureato. Fu ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...