Patriota (Fucecchio 1813 - ivi 1862); collaboratore dell'Antologia di G. P. Vieusseux, nel 1840 divenne prof. di dirittocivile nell'univ. di Pisa. Fu tra i primi in Italia ad accogliere il sansimonismo, [...] passò poi al movimento evangelico promosso a Pisa da Carlo Eynard e aderì infine al neoguelfismo con la fondazione del giornale L'Italia (1847). Volontario con gli studenti pisani nel 1848, fu ferito e ...
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Patriota e magistrato (Cortemaggiore 1828 - Roma 1918). Attivo militante nel moto liberale piacentino del 1848 (fondò il giornale Il tribuno); dal 1855 professore di dirittocivile all'univ. di Parma, [...] continuò a cospirare, rifugiandosi nel 1859 a Torino. Divenuto lo stesso anno membro del governo provvisorio di Piacenza, poi governatore provvisorio di Parma e Piacenza, contribuì all'annessione al Piemonte. ...
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Uomo politico e patriota italiano (Ripattoni, Teramo, 1804 - Torino 1862). Avvocato, insegnò dirittocivile all'univ. di Napoli (1835-48). Di orientamento democratico, aderente alla Giovine Italia, dopo [...] la concessione della costituzione a Napoli fu intendente della provincia di Salerno e poi ministro della Giustizia (1848). Riparato a Roma nel maggio 1848, fece parte del primo triumvirato della Repubblica ...
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Cronista romano (n. prima del 1436 - m. prima del 1500) di origine popolana. Lettore di dirittocivile nello studio romano, fu poi podestà di Sutri (1466) e di Orte (1478) e dal 1487 scribasenato. Scrisse [...] un Diario della città di Roma nel quale narra le vicende della città dal 1303 al 1494: il diario, redatto parte in latino, parte in volgare, con vivacità e curiosità di notizie, è fonte da usare con molta ...
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Uomo politico (Genova 1807 - ivi 1888); avvocato, difensore di militari implicati nei processi del 1833, dovette emigrare per due anni in Sicilia. Deputato nelle file democratiche dal 1848 al 1851 e dal [...] 1853 al 1861, dal 1870 senatore, fu nel 1850 tra i fondatori del giornale Il Progresso e dal 1865 professore di dirittocivile alla università di Genova, della quale fu anche rettore dal 1870. ...
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Giureconsulto e uomo politico milanese (m. 1460). Lettore di dirittocivile e canonico a Padova e Pavia, svolse poi importanti missioni politiche e militari per Filippo Maria Visconti, alla morte del quale [...] parteggiò per Francesco Sforza, ottenendone il titolo di conte e la nomina a consigliere segreto ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] divenne, logicamente, possibile anche a chi p. non era, sebbene solo nel campo del dirittocivile, giacché in quello sacrale il collegio continuò ad agire in condizioni di monopolio. Augusto fece propria, nel 12 a.C., la carica di pontefice massimo ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] un nuovo soggiorno a Firenze per apprendervi il greco, tornò a Padova dove ottenne il dottorato in arti, medicina e dirittocivile e canonico, e dove compose nei primi mesi del 1402 il trattato pedagogico De ingenuis moribus et liberalibus studiis ...
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Famiglia originaria della Bucovina, che nei secc. 18º e 19º diede alla Moldavia alcuni principi. Di essa si ricordano Teodor il Calmucco ("Călmăşul") che nella prima metà del sec. 18º rappresentò il principe [...] Il codice di Scarlat rimase in vigore fino al 1864; scritto in greco, poi tradotto in romeno, contiene anche norme di diritto consuetudinario ("obiceiul pământului") e regole di diritto austriaco: è importante per la storia del dirittocivile romeno. ...
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(lat. leges regiae) In età romana, leggi che, secondo la tradizione, sarebbero state emanate dai sette antichi re, in un arco di tempo compreso fra la metà dell’8° e la fine del 6° sec. a.C. Stando alle [...] per lo più quella sacrale, alla quale erano ricondotti gli stessi rapporti che, in base alle categorie moderne, apparterrebbero al dirittocivile o penale, in quanto per la violazione delle rispettive norme le leges regiae prescrivevano, in genere, l ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...