Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] p. 214 segg. e spec. n. 141, p. 230; R. de Ruggiero, Istituzioni di dirittocivile, 5ª ed., II, Messina 1930, par. 102, p. 488 segg.; Zachariae-Crome, Manuale del dirittocivile francese, trad. L. Barassi, II, Milano 1907, par. 414 segg., p. 752 segg ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] acquista una personalità giuridica distinta da quella dei singoli componenti. Ma non può essere persona giuridica secondo il dirittocivile, se non sia come tale riconosciuta dal potere dello stato.
Le confraternite odierne non hanno l'importanza di ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] fonti, si hanno altri tipi di opere espositive, o di carattere pratico (repertorî, lessici, tavole comparative del dirittocivile e canonico, arbores consanguineitatis), o, a cominciare dallo stesso sec. XII, delle monografie e trattati, specialmente ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] moglie è la donna che vive in costanza di matrimonio; si tratta di un richiamo alla relativa nozione di dirittocivile (ricezione di riconoscimento). b) La moglie è il soggetto attivo essenziale, poiché l'azione costituente la materialità del delitto ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] equivalente alla legge. Le decisioni della suprema corte vengono raccolte e pubblicate ufficialmente (le decisioni di dirittocivile sono comparse sino al 1930 in sei volumi contenenti complessivamente 906 decisioni, decisioni plenarie ve ne sono ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] tribunali che costituiscono precedenti con potere vincolante. I rapporti tra cittadini sono regolati dal dirittocivile, quelli tra Stato e cittadino dal diritto amministrativo se riguardano la regolazione di comportamenti con valore pubblico o dal ...
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È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] contro di essa promosso. La contumacia è diversamente regolata dal diritto penale e dal dirittocivile.
Contumacia penale.
In passato la contumacia era considerata, se si eccettua il diritto processuale romano, spregio alla giustizia e confessione di ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] allo stemma, in Foro ital., I (1889), p. 1102; N. Coviello, Manuale di dirittocivile, Milano 1900; N. Stolfi, Il diritto di famiglia, Torino 1921; C. Vivante, Trattato di diritto commerciale, 5ª ed., I, Milano 1922, nn. 138-153; E. Pacifici Mazzoni ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] dir. rom., P. Girard, Manule di dir. rom., trad. it., Milano 1909, luoghi cit. nell'indice alfabetico, voce Beneficio, e per il dir. moderno, F. Ricci, Corso di dirittocivile, 3ª ed., Torino 1923, luoghi cit. nell'indice alfabetico, voce Beneficio. ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] si svolge nella procedura fallimentare (v. fallimento).
Bibl.: L. Borsari, Commentario del codice civile italiano, I, Torino 1871; E. Pacifici-Mazzoni, Istituzioni di dirittocivile italiano, VII, 4ª ed., Firenze 1920, pp. 180 segg., 858 segg.; R. De ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...