È soccombente colui che ha ottenuto dalla sentenza una tutela inferiore rispetto alle richieste formulate nelle conclusioni. La soccombenza condiziona la sussistenza dell’interesse ad impugnare. La soccombenza [...] in certi casi onerato, pena l’abbandono della questione, a riproporla espressamente in sede impugnazione ovvero a proporre impugnazione incidentale (artt. 246 e 371 c.p.c.).
Voci correlate
Impugnazioni. Diritto processuale civile
Interesse ad agire ...
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Nel processo civile di esecuzione (Esecuzione forzata; Espropriazione forzata), l’intervento dei creditori consiste nella possibilità dei creditori interessati, purché sussistano le condizioni previste [...] messa in atto da altro creditore (art. 498-500 c.p.c.). Si ha particolare riguardo ai creditori aventi diritto di prelazione sui beni pignorati risultante da pubblici registri, che debbono essere avvertiti dell’espropriazione a norma dell’art. 498 ...
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Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso, poiché con quest’ultimo le [...] il loro numero, e il modo di nominarli. La validità della clausola compromissoria deve essere valutata in modo autonomo rispetto al contratto al quale si riferisce (art. 808, co. 2).
Voci correlate
Arbitrato. Diritto processuale civile
Compromesso ...
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Nel processo civile, attività attraverso la quale vengono affermati e introdotti in giudizio determinati fatti storici, al fine di delimitare l’ambito decisorio del giudice. Stante il divieto di utilizzo [...] ai fatti costitutivi della domanda giudiziale, e al convenuto con riferimento ai fatti modificativi, impeditivi o estintivi del diritto fatto valere dall’attore con la domanda: nel primo caso l’allegazione si manifesta attraverso l’esposizione delle ...
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Anche ultra petita. Vizio nella decisione del giudice, consistente nell’accordare alla parte più di quanto abbia domandato, cioè nell’esorbitanza della pronuncia del giudice dal petitum, in violazione [...] decisorio. A rigore, occorre distinguere tra ultrapetizione ed extrapetizione, che si verifica quando il giudice si pronuncia su una domanda diversa da quella proposta.
Voci correlate
Domanda
Eccezione
Petitum
Sentenza. Diritto processuale civile ...
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Nella teoria generale del processo civile, l’attività di giudizio consistente nella soluzione di tutti i punti, in fatto e in diritto, da cui dipende la decisione. Quando tali punti sono controversi vengono [...] le questione di fatto, concernenti le circostanze storico-fattuali che rilevano all’interno del processo, dalle questione di diritto, relative all’interpretazione o all’applicazione di norme di legge. Si usa inoltre distinguere tra questione di rito ...
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Soggetto che svolge attività complementari a quelle del giudice nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Talvolta si tratta di un professionista che, avendo ricevuto un formale atto di incarico, [...] . Sono ausiliari il cancelliere, il consulente tecnico, il custode e gli «esperti in una determinata arte o professione» (art. 68 c.p.c.).
Voci correlate
Cancelliere
Consulente tecnico. Diritto processuale civile
Custode. Diritto processuale civile ...
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Riforma dell’art. 18 st. lav.: prime applicazioni
Giovanni Amoroso
Il contributo analizza i primi orientamenti giurisprudenziali sul rito speciale per le controversie in tema di licenziamenti, quale [...] anche la fase che, in un processo civile, si succede con carattere di autonomia, avente .
14 De Angelis, L., Il processo dei licenziamenti tra principî generali e nuovo diritto: l’obbligatorietà e l’errore del rito ed il cumulo delle domande, in Foro ...
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Magistratura
Carlo Guarnieri
Introduzione
In tutte le società caratterizzate da un certo grado di differenziazione strutturale esistono ruoli specializzati cui viene affidato istituzionalmente il compito [...] Arbor, Mich., 1968.
Di Federico, G., La professione giudiziaria ed il suo contesto burocratico, in "Rivista trimestrale di diritto e procedura civile", 1978, XXXII, pp. 798-813.
Di Federico, G., La crisi del sistema giudiziario e la questione della ...
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Prova giuridica
Michele Taruffo
Prova e prova giuridica
Accade nel diritto e in particolare nel processo, come in altri campi d'esperienza, che una decisione debba essere presa sulla base di fatti. [...] Soc. J. Bodin, XIX, Bruxelles 1963, pp. 5 ss.
Ricci, G.F., Prove e argomenti di prova, in "Rivista trimestrale di diritto e procedura civile", 1988, XLII, pp. 1036 ss.
Ricci, G.F., Premesse ad uno studio delle prove atipiche, Arezzo 1990.
Ricci, G.F ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...