. Negli stati greci l'ufficio dell'araldo (κÀρυξ) rispondeva da una parte alla necessità di mantenere per mezzo d'intermediarî inviolabili il contatto con popoli diversi, anche nemici, e, quindi, la possibilita [...] di relazioni che il dirittocomune rendeva difficili o escludeva, dall'altra a quella di render solenni tutte le forme che il rito religioso e pubblico riteneva essenziali, e in particolare, di dare mediante il bando (κήυγμα) una chiara forma di ...
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Apologista cristiano del sec. II. L'opera principale che ci resta di lui è l'apologia indirizzata a M. Aurelio Antonino e L. Aurelio Commodo "Armeniaci, Sarmatici, e, ciò che più vale, filosofi". Si vede [...] importanza che M. Aurelio dava alla propria qualità di filosofo. E in nome della filosofia egli chiede per i cristiani il dirittocomune, in fatto di libertà di culto, dal momento che a tutti i popoli del dominio romano si lasciano adorare quegli dei ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] degli eredi del primo marito, figli o parenti prossimi, che detengono il mundio. Nel diritto canonico e nel dirittocomune ritorna la preoccupazione della turbatio sanguinis come restrizione alle seconde nozze: il codice nap. (art. 528) e il codice ...
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. Il Libre de Consolat de Mar è un testo di consuetudini marittime del bacino del Mediterraneo, redatto a Barcellona nella seconda metà del sec. XIV. È opera d'un giurista privato, che raccolse gli usi [...] o da vendere negli scali d'oltremare. Il consolato si diffuse in tutto il Mediterraneo sino a divenire il dirittocomune di esso. Le importanti decisioni della rota di Genova, celebre tribunale commerciale, sul fondamento del Consolato del mare ...
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Storico del diritto olandese, nato a Batavia (odierna Jakarta, Indonesia) il 5 ottobre 1920. Conseguito nell'aprile 1949 il dottorato in Storia del diritto presso l'università di Amsterdam, nello stesso [...] glossateurs, in Maior viginti quinque annis..., 1979, pp. 45-65), alla ricezione del dirittocomune nei Paesi Bassi (Zur Rezeption in den Niederlanden, in L'Europa e il diritto romano. Studi P. Koschaker, i, 1953, pp. 243-68; Bartole dans les Pays ...
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. Con questo nome, che soltanto nel sec. XVII assunse, sempre più decisamente, un senso in parte dispregiativo, furono, in Italia e fuori, specialmente dagl'inizî del sec. XV in poi, chiamati i giuristi [...] Bartolo da Sassoferrato ed eloquentemente sanzionata dal detto, comune in Italia dalla metà del sec. XIV in dei loro scritti per la storia del nostro diritto nazionale e, in genere, del dirittocomune.
Bibl.: Il passo citato di Alciato è in ...
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POTHIER, Robert-Joseph
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista francese, nato a Orléans il 9 gennaio 1699, dal 1720 magistrato e dal 1749 professore di diritto nella sua città, ivi morto il 2 marzo 1772.
Ben [...] "coutumes" che nella Francia dell'"ancien régime" si contemperavano in varia misura col dirittocomune; infine un altissimo concetto della funzione sociale del diritto, e della sua tendenza a identificarsi con la moralità. La sua opera meno riuscita ...
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Giurista, storico e filosofo del diritto tedesco, nato a Celle (Bassa Sassonia) il 28 febbraio 1912. Allievo di W. Kunkel e di E. Genzmer, dedicò i suoi primi studi alla storia della recezione del diritto [...] comune in Germania (Die frankfurter Reformation von 1578 und das Gemeine Recht ihrer Zeit. Eine Studie zum Recht, 1500 bis 1880 (1985). Nel campo della filosofia del diritto con la seconda edizione dei Grundzüge der Rechtsphilosophie (1969) ha ...
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Giurista e storico, nato il 29 gennaio 1859 a Civitavecchia. Professore di storia del diritto italiano nell'università di Macerata (1886), Siena (1892), Pisa (1895), quivi rimase fino alla sua nomina a [...] scientifica diede frutti copiosi nel campo della storia del diritto pubblico e del diritto privato, in quello dei diritti barbarici e del dirittocomune, del diritto canonico e del diritto ecclesiastico. Opere principali: Il governo dei Bizantini in ...
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Patriota americano nato il 14 settembre 1737 ad Annapolis (Maryland), morto il 14 novembre 1832. Studiò diritto civile a Bourges e Parigi e dirittocomune a Londra e tornò in America nel 1765. Acquistò [...] fama politica come autore di lettere firmate "Primo cittadino", nelle quali si dava molto peso all'illegalità delle imposte ideate dagli ufficiali esecutivi del Maryland, senza l'assenso dell'assemblea ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...