LISTA CIVILE
. L'art. 21 dello statuto stabilisce che si provvede per legge a un assegno annuo al principe ereditario, giunto alla maggiore età o anche prima in occasione di un matrimonio, all'appannaggio [...] principesse e al dovario delle regine vedove. In pratica però taluni di questi pesi sono rimasti, per volontà del re, a carico della lista civile. Per il regime giuridico dei beni dei membri della famiglia reale valgono le regole del dirittocomune. ...
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Giureconsulto canonista (Rifredo, Firenzuola, poco dopo il 1270 - Bologna 1348). Studiò a Bologna prima grammatica, poi teologia, diritto romano e canonico. Dal 1302 alla morte (meno gli anni 1307-09 durante [...] , a causa dell'interdetto che colpì Bologna, insegnò a Padova) tenne la cattedra di diritto canonico a Bologna. Ebbe anche importanti incarichi politici dal comune. Si devono a lui le glosse ordinarie al Sesto e alle Clementine, i celebri Commentaria ...
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DirittoDiritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] alle l. puramente ecclesiastiche (non includenti i precetti di diritto divino) i battezzati nella Chiesa cattolica (cosiddetto criterio ecclesiologico, che esclude i membri delle comunità cristiane non cattoliche) che godano di sufficiente uso di ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] il rispetto delle loro identità nazionali, e riconosceva il diritto di libera secessione. L'istituzione della Società delle Nazioni sono rivelate più tenaci dei ben più tenui richiami a una comune unità ideale. Infine, vi è stata l'opposizione a un ...
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INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] contese al pontefice il potere che egli pretendeva esercitare sul comune e lo costrinse nel 1203 a fuggire da Roma rifugiandosi a senz'altro infeudata a Venezia, senza neppur far menzione dei diritti di Roma. E se il suo senso di moderazione e ...
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Magistratura
Sergio Bartole
I temi generali della giurisdizione, nel diritto romano e nello Stato moderno, sono trattati nel XVII vol. dell'Enciclopedia Italiana sotto la voce giurisdizione (p. 368). [...] il CSM è composto da 33 membri, di cui tre di diritto (il Presidente della Repubblica che lo presiede, il primo presidente per l'elezione dei membri a opera del Parlamento in seduta comune si richiede la maggioranza dei tre quinti dell'assemblea, che ...
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POPOLO
Nicola Ottokar
. Storia del diritto. - Come termine giuridico-costituzionale, la parola popolo sta a indicare nei comuni italiani del sec. XIII un assetto politico basato essenzialmente sulle [...] generalmente un apposito capitano del popolo, il cui modo di elezione e il cui carattere somigliavano a quelli del podestà del comune. Sarebbe però un errore o per lo meno un'esagerazione credere che l'organizzazione popolare con i suoi anziani e il ...
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ROSMINI Serbati, Antonio
Carlo Caviglione
Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto nel Trentino, da nolbile famiglia; morì il 1° luglio 1855 a Stresa. La sua vita fu intensa, profondamente ascetica, dedita [...] intellettuali kantiane ridotte a una sola; ma in quanto è universale - nel senso che è oggetto comune di tutte le intelligenze, che lo possono tutte a buon diritto predicare di sé e di tutte le cose create e increate - è l'ens communissimum della ...
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TRABUCCHI, Alberto
Ester Capuzzo
Giurista, nato a Verona il 26 luglio 1907. Allievo di A. Ravà, si laureò in giurisprudenza all'università di Padova, dove iniziò a insegnare come assistente presso la [...] e illegittima, in Studi legislativi sulla filiazione (1952, pp. 119-30); Codice delle comunità europee (1962); Quid iuris? Casi proposti alle lezioni di diritto civile negli anni 1942-1977 (1977); Cinquant'anni nell'esperienza giuridica, a cura di ...
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NEPITA, Cosimo
Pietro Vaccari
Giurista catanese del sec. XVI, professore nell'università di Catania, giudice nella Magna Regia Curia, morto nel 1598. Appartiene a quella schiera di giuristi siculi che, [...] delle università di Catania nel 1444 e di Messina nel secolo successivo, studiò, più che il diritto romano comune, il diritto patrio con opere che rivestono soprattutto carattere pratico, consistenti in chiose, commenti, esposizioni di leggi regie ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...