È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] , Spagna). Nel Perù e nell'Uruguay invece i frutti e gl'interessi divengono proprietà comune dei coniugi. In correlazione con l'usufrutto il marito ha anche il diritto e l'obbligo di amministrare i beni dotali. Come amministratore esso ha la figura ...
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Il deposito è un contratto mediante il quale una persona (depositario) riceve da un'altra persona (deponente) una cosa mobile con obbligo di custodirla e restituirla a suo tempo. È disciplinato dal codice [...] capov.). Il deposito irregolare è frequente in materia commerciale, nella forma più comune di deposito bancario (v. qui appresso).
Bibl.: Oltre i trattati generali di diritto civile v. F. Alessandri, Contributo alla teoria del deposito irregolare ...
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di Massimo Zaccheo
Il neologismo cartolarizzazione designa, ellitticamente, una tecnica finanziaria, emersa nel mondo anglosassone, nota come securitization. Tale tecnica permette di smobilizzare poste [...] di proprietà dei sottoscrittori, vengono gestiti da un fondo comune; in altra ancora, i crediti restano di proprietà della c.c.), né debba offrire i suoi beni alla soddisfazione dei diritti dei suoi creditori (art. 2741 c.c.). L'identità persona- ...
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I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] chiedere lo scioglimento della comunione, che ciò che la prescrizione non colpisce è l'azione per uscirne, non il diritto del comunista in sé stesso considerato. Sulla base di questa giusta osservazione, si è fatto notare che dallo stato di comunione ...
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. Con gli istituti della delegazione, dell'espromissione e dell'accollo (v. in App. I, p. 12), il vigente codice civile ha inteso dare disciplina compiuta del problema riguardante l'intervento di un nuovo [...] uno dei settori più delicati e controversi di tutto il diritto civile. Tuttavia le varie teorie elaborate in proposito possono essere 1272 cod. civ.). La e. e la delegazione hanno in comune il fatto dell'assunzione di un debito da parte di un nuovo ...
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IMPRESA (XVIII, p. 936)
Virgilio Andrioli
1. Sebbene sia normalmente considerata il fulcro del libro del codice civile 1942 dedicato al lavoro, invano se ne cerca la definizione normativa, dato che il [...] un tempo, essere riguardata né un soggetto né un oggetto di diritti: non un soggetto perché la sua creazione (e il rilievo generalmente nel luogo in cui è la sede dell'impresa.
Infine, comune ad ogni sorta d'impresa, è la difesa contro la concorrenza ...
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In senso lato è concessione amministrativa ogni atto di diritto pubblico mediante il quale l'amministrazione costituisce a favore di una persona fisica o giuridica un diritto; in senso stretto si ha tale [...] e i contratti pei pubblici servizi, Reggio Calabria 1905; U. Borsi, Le funzioni del comune italiano: I, cap. 2°, sez. 3ª, in V. E. Orlando, Trattato di diritto amministrativo italiano, Milano 1897 e segg., II, ii; A. De Valles, Sulla classificazione ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] dei Ciompi, fu poi nella balia che riformò il Comune (1393). Diedero in quei primi secoli decoro alla famiglia Polidori, Firenze 1845); Filippo (1334-1421), maestro di diritto civile, ambasciatore molte volte e cinque volte gonfaloniere, attivissimo ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] familiari e private: nozze con una prigioniera (XXI, 10,14), diritto di primogenitura e figlio ribelle (XXI, 15-21), cadavere d'un alle norme generalmente seguite dagli stessi critici. Ma il sistema più comune (circa 700 a. C.) non è poi tanto sicuro ...
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(XIII, p. 68; App. II, 1, p. 797; IV, 1, p. 603)
La l. 1° dicembre 1970 n. 898 (Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio), già parzialmente modificata dalla novella di cui alla l. 1° agosto 1978 [...] applicazione del principio di uguaglianza che è ritenuto fulcro del nuovo diritto di famiglia.
Con lo scioglimento − che con la nuova disciplina formazione del patrimonio di ciascuno o di quello comune, del reddito di entrambi, e valutati tutti i ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...