GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] padre del G., che lasciò ai figli maschi tutti i beni in comune.
Gli Avvisi sottolinearono come al minore, Vincenzo, fosse stato dato vendita del palazzo di Roma (1898), in Araldica e diritto, I (1915), passim; B. Katterbach, Referendarii utriusque ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] di studiosi e di personalità ecclesiastiche, che avevano in comune, se non altro, una viva curiosità per i problemi rinnovo dell'appalto dei giuochi proibiti), ma anche l'impegno nel sostenere i diritti della S. Sede (vedi in Cod. Cors. 1877, cc. 58 ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] forse il maggior rappresentante della tendenza giansenista in sede di diritto canonico, e che le sue opere comparivano tutte nell' , e quasi la voce dì una autocoscienza delle comunità colte, mai sollecitata prima così sistematicamente. In secondo ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] ° febbr. 1440. Prima di imbarcarsi B. aveva avuto comunicazione dal papa del fatto che gli era stata concessa una Nel 1451 Nicolò V ratificò il decreto che dava a B. il diritto di visita su tutti i monasteri greci. Nel 1456 Callisto III nominò B ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] mira piuttosto a individuare per l'a. i presupposti psicologici comuni alle diverse epoche. Tra gli altri studiosi che si persistente, l'inchiostro più fine) può a ragione e a pieno diritto essere chiamato con il nome di òro'. La chimica 'pratica' ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] all'interno della diocesi, ma la sua profonda conoscenza del diritto canonico lo pone di fronte a qualsiasi controversia. In due utilità; ciò che è utile non deve scaturire dall'opinione comune, ma dalla propria coscienza e dalla cultura. Il bene ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] , la sacrestia e l'armarium, dove erano conservati i libri della comunità; poi, aperto da un'ampia porta inquadrata da due finestre per consentire anche ai conversi, privi del diritto di voto, la partecipazione alle decisioni, l'ambiente della sala ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] o dell'uomo dotto, maestro o dottore in teologia, diritto, medicina, le quali non sono altro che la proiezione suono del σίμαντϱον; doveva trattarsi, molto probabilmente, di una sala comune, dove, insieme ai libri, si conservavano altri oggetti d'uso ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] gli studi umanistici al Collegio Romano e quelli di diritto alla Sapienza, ove conseguì nel 1827 la laurea in più che mai, dopo Villafranca, di stabilire un'azione comune, crollava in poche settimane e le truppe italiane occupavano definitivamente ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] soli sette anni), a partire dal novembre del 1552 studente di diritto a Pavia sotto la direzione di Francesco Alciati, dottore inutroque quale le forme popolari della devozione danno un linguaggio comune. Questo è il senso della sua predicazione.
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...