È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] formule sono tante quanti i tipi di rapporti giuridici che il diritto protegge (anzi aumentano di anno in anno a causa dei con la quale i condomini chiedono la divisione della cosa comune, ecc.).
Il significato della parola actio si fa peraltro in ...
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Negozio col quale le parti interessate concordemente dettano l'interpretazione autentica di un anteriore rapporto giuridico il cui contenuto e i cui limiti si presentino dubbî, ovvero chiariscono una preesistente [...] Da ultimo il negozio di a. si distingue dal riconoscimento del diritto (in materia di enfiteusi, art. 969 cod. civ.; tipica, oggettiva, dell'a. negoziale consiste nell'interesse comune alle parti di rimuovere una situazione d'incertezza riguardante ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] . A Moena si tenevano placiti come a Cavalese, e vi concorrevano anche i regolani di Predazzo; e quel comune aveva anche diritto al primo voto nelle assemblee generali e il privilegio, non trovando di suo gradimento i tre candidati proposti alla ...
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La nozione del componimento (o composizione) richiama la preesistenza di un conflitto e la sua estinzione. Chi rifletta come la funzione del diritto (ordinamento giuridico) consista appunto nel comporre, [...] subito come codesta nozione, nella sua maggiore vastità, sia intimamente connessa con la nozione stessa del diritto.
Ma, nell'uso comune, componimento ha un significato più ristretto e preciso. Per intenderlo, si consideri che, sebbene il fine ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] alle lettere e alla filosofia sotto la guida di N. Leoniceno a Ferrara, dove annoda con P. Bembo un'amicizia che la comunanza di gusti letterarî e di uffici eccllesiastici doveva rendere più stretta. Trasferitosi verso il 1502 a Roma, il S. vi si ...
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MEZZADRIA (XXIII, p. 147; App. II, 11, p. 306; III, 11, p. 99)
Emilio Romagnoli
Da lungo tempo si parla di crisi della mezzadria. Non è nuovo il fenomeno del diffuso disinteresse dei concedenti alla [...] un comportamento paralizzante con grave danno per l'impresa comune. A tale fenomeno si sono aggiunti, nell' odierni problemi, ibid., I, p. 93; E. Betti, Lezioni di diritto civile sui contratti agrari, Milano 1957, p. 261. Sulla nuova disciplina della ...
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. Nome di etimologia incerta (per lo più riconnesso con αἴθω "ardo"), equivalente a domus "casa". Da questo primo significato derivano gli altri due di "sepolcro" e "tempio", perché il sepolcro era considerato [...] sotto la ingerenza diretta dello stato; sono privatae, e, come qualunque altra proprietà privata, sono tutelate dal comunediritto civile.
Il diminutivo aedicula corrisponde a "cappella". La aedicula può essere isolata (p. es., ai crocicchi delle ...
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. La famiglia Capece, detta in origine Cacapice, originaria di Sorrento, si trasferì in Napoli ai tempi di Manfredi. Fu perseguitata da Carlo I d'Angiò, sicché quelli dei suoi componenti che riuscirono [...] le famiglie, che unirono il nome a quello dei C., dal comune tronco dei C. stessi.
Fra i membri della famiglia C. (1270). Nel Cinquecento troviamo Antonio C., lettore di diritto civile e feudale nello Studio napoletano, regio consigliere di ...
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Si chiama agnazione in diritto romano il vincolo esistente tra le persone attualmente soggette alla patria potestà di uno stesso pater familias, o che vi sarebbero soggette per nascita o adozione se il [...] gradi, seguendo una scala che mette capo all'ascendente comune, ed in cui ogni grado è occupato da una generazione. L'agnazione ha effetti religiosi e giuridici: secondo il diritto civile, essa fonda dei diritti di successione e di tutela; p. es. l ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] Pietro), che appartengono alla parte enriciana, operano come esperti di diritto o come libellisti per l'imperatore, l'uno nella Lombardia elementi decisivi o probanti: se è vero che il comune rinvio e commento della Defensio Heinrici IV e della cessio ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...