Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] le «leggi» dell’economia erano quelle dettate dal comune buon senso e sarebbe pertanto bastato richiamarle alla coscienza XVIIIth century Naples, Napoli 1965.
G.A. Arena, Stato e diritto in Giuseppe Palmieri, Napoli 1968.
G. Tocci, Terra e riforme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] ai matrimoni, alle paternità e agli affari, assume di nuovo impegni per la comunità. Nel 1573, anno in cui Alfonso II toglie definitivamente a Reggio e a Modena il diritto di tenere aperte le loro zecche, avocando a sé il monopolio in materia, egli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] mercante); rinvia piuttosto a un’opinione comune, a un giudizio espresso da una comunità composta da uomini d’affari (i (cfr. M. Turrini, La coscienza e le leggi. Morale e diritto nei testi per la confessione della prima età moderna, Bologna 1991); l ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] essere collettori delle somme che gli erano state promesse dai Comuni toscani (ibid., p. 96). Più tardi, al tempo cedeva a Tommaso del fu Fino, già socio dei Gallerani, diritti su parte di un deposito effettuato alcuni anni prima dai Chiarenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] Chiesa hanno ruolo di guida, così come dei professori di diritto, specialmente canonico, che nella Chiesa di Dio devono apportare il e giustizia, e in definitiva di quel bene comune dal quale deve vincolarsi anche la somma autorità ecclesiastica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] sociali, a partire dal lavoro. La sfida più impegnativa riguarda i mezzi: come garantire i diritti riconosciuti?
Liberali e social-comunisti, da opposti versanti, pensano a interventi pubblici esterni al mercato. Lo Stato dovrebbe nazionalizzare i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] suo opus magnum (una sorta di enciclopedia della morale del diritto, della ragione, della fede, della casistica, dell’etica scopo ultimo dell’attività commerciale è di fornire alle famiglie o alla comunità beni o servizi (parte II, tit. I, cap. XVI, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] in tutti i luoghi il cuor dell’uomo è il medesimo, ed è comune in tutti e simile la sorgente di tutte le passioni, di tutte a pagare che il possessore del titolo di credito ha diritto a incassare) e sulla formazione del debito pubblico (Marrocco ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] di due commissioni parlamentari d'inchiesta, quella sulle violenze fasciste al Comune di Bologna e quella sulla legge di avocazione allo Stato dei forte fondato sulla "certezza e chiarezza del diritto, l'eguaglianza legale dei cittadini, la ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] nominata dal Consiglio per ordinare in una raccolta organica i documenti e gli atti riguardanti la giurisdizione e i diritti del Comune di Lucca, di cui parte principalissima furono i cosiddetti Libri delle Sentenze. Il significato politico e non di ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...