Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] privilegi feudali e quello (20-26 agosto) della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, l’atto di morte dell’ancien sollevazione s’impadronì di Parigi e tenne, con il nome di Comune, il potere fino al 28 maggio 1871, quando la rivoluzione ...
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Processo attraverso cui un territorio sottoposto a regime coloniale acquista l’indipendenza politica, economica e tecnologica dal paese ex-colonizzatore. In particolare, il processo storico, iniziato con [...] della Carta Atlantica (1941), affermando il diritto dei popoli all’autodeterminazione, suscitarono le speranze francese la strada verso l’indipendenza fu aperta dalla costituzione della Comunità Francese (1958), cui non aderì la sola Guinea; gli ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] grandi potenze europee e solo nel 1839 rinunciò ai suoi diritti; l’anno dopo abdicò.
Gugliemo II, dopo aver in cui D. Coster fu l’animatore. Fra gli autori di orientamento socialista e comunista vanno ricordati A.M. de Jong, J. Last, A. den Doolaard, ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] il ritorno all’elezione diretta del presidente della Repubblica, l’estensione del diritto di voto agli analfabeti e la legalizzazione di tutti i partiti (compresi i due comunisti), nel 1986 fu eletto il nuovo Congresso, che assunse anche la funzione ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] che costituirono fino al 1798 l’‘antica Confederazione’, riconosciuta di diritto soltanto con la pace di Vestfalia del 1648).
Una divisione il pianista E. Fischer.
Locuzione con la quale comunemente si designano i territori svizzeri a S dello ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] massimo centro finanziario e il principale nodo di scambi e di comunicazioni; Città del Capo (3.375.000 ab.), capitale legislativa; con un'affluenza alle urne in netta flessione (65% degli aventi diritto, contro il 73,5% del 2014); la tendenza si è ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] in Morelly, S.-N.-H. Linguet, e più tardi nel comunismo utopistico di F.-N. Babeuf, si richiamano piuttosto alle utopie ruolo centrale al singolo, a cui vengono riconosciuti nuovi diritti, codificati per la prima volta in Francia nella Déclaration ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] 21° sec. si è rivolto anche contro la cosiddetta gente comune. Le finalità specifiche dei gruppi terroristici sono varie: dalla secessione clandestini che avevano focalizzato l’attenzione sui diritti del popolo palestinese furono meno attivi, mentre ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] pur spesso rivali, il sentimento di un’origine comune. Roma, che inizialmente non doveva essere superiore alle più concentrando nelle mani di Roma, che, di fatto se non di diritto, sul principio del 4° sec. aveva una posizione egemonica nella lega. ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] e opere
Di modesta famiglia (il padre Giovan Battista era cursore del comune, e la madre, Margherita Sanson, sarta), fu il primo di educazione catechistica, ecc. Promosse inoltre la codificazione del diritto della Chiesa. Nove anni dopo la sua morte ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...