BALDASSERONI, Ascanio
Renato Mori
Nacque a Livorno il 5 nov. 1751 da Giovanni Giacomo, noto giureconsulto, e da Maria Beatrice Guardini Bandi, patrizia fiorentina. Dopo essersi laureato in giurisprudenza [...] ott. 1814 venne nominato auditore della Regia Ruota civile e criminale di Pisa, carica che conservò fino al 1824 quando, per ebbe tre edizioni, aveva per oggetto gli istituti di diritto commerciale e marittimo, tenendo presente il codice di commercio ...
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CANALES DE VEGA, Antonio
Giampaolo Pisu
Nato a Cagliari alla fine del sec. XVI, studiò diritto a Sassari e a Pisa, dove si laureò. Esercitò l'avvocatura a Cagliari. Nel 1626 fu chiamato a ricoprire [...] laistituzione di fondi pubblici e, nel campo della giurisprudenza criminale, con la creazione nella Reale Udienza di un C. mise a frutto la sua vasta e ampia conoscenza del diritto e della esperienza forense acquisita negli anni in cui esercitava l' ...
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ARCHINTO, Giovanbattista
Nicola Raponi
Nacque a Milano da Cristoforo e da Maddalena Della Torre il 19 sett. 1488. tra fratello maggiore di Filippo, vicario di Roma sotto Paolo III e poi arcivescovo [...] di Milano; come lui aveva fatto studi di diritto, ma la sua carriera fu assai più modesta. Nel 1535 entrò a far ) fu riedita da R. Fiorentino, Orationi in materta civile e criminale tratte da gli historici greci e latini, antichi e moderni raccolte ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...