Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] in latino dei testi sacri (il Libro d'ore e il Salterio). In genere si prelati di curia. Vi si svolgono corsi di teologia, diritto canonico e civile, e vi si insegna il greco . Dall'originaria funzione di asilo gratuito per studenti poveri presso ...
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Alberto Melloni
La riforma della scuola. Dal ministero Berlinguer alla riforma Gelmini. L’iter della riforma Renzi-Giannini. Principali caratteristiche della riforma Renzi-Giannini
La riforma della scuola. – Il 13 luglio 2015 la Camera ha approvato la l. nr. 107, che fornisce la terza riforma della ... ...
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Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica in una determinata disciplina, arte, tecnica, professione, mediante un’attività didattica organizzata ... ...
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Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico, e più tardi il luogo dove si attende allo studio, accezione quest’ultima nella ... ...
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Aldo Lo Schiavo
Evoluzione dei sistemi scolastici
All'inizio del 21° sec. i processi di istruzione rappresentano, non meno che in passato, uno degli indicatori più significativi dello Stato e dell'evoluzione culturale, civile e sociale delle comunità nazionali. Una valutazione attendibile dell'evoluzione ... ...
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Mauro Palma
Diventare cittadini con il sapere
La scuola è per i ragazzi una delle prime comunità, al di fuori della famiglia, di cui hanno esperienza; in essa incontrano coetanei e iniziano a capire il significato di regole comuni che permettano a tutti di esprimersi, rispettarsi e stare bene insieme. ... ...
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Mauro Palma
Scuola
Un mosaico di leggi per disegnare la scuola italiana del futuro
La riforma dei cicli scolastici
di Mauro Palma
2 febbraio
Il Senato approva, con centoquarantasei voti a favore e sessantacinque contrari, la 'Legge quadro in materia di riordino dei cicli dell'istruzione'. La nuova ... ...
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Aldo Lo Schiavo
Michele Tortorici
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, ii, p. 801; III, ii, p. 685; IV, iii, p. 294; V, iv, p. 695)
Parte introduttiva
di Aldo Lo Schiavo
Una storia della s., dalle prime forme organizzate nell'antichità greca e romana a quelle assunte durante il Medioevo, fino alla ... ...
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Antonio Schizzerotto
Organizzazioni educative, istituzioni scolastiche e altri agenti del processo di socializzazione
In prima istanza la scuola può essere definita come un'organizzazione specializzata nell'educazione formale, vale a dire nella trasmissione riflessiva, sistematica e sequenziale, prevalentemente ... ...
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scuòla [Der. del lat. schola, dal gr. scholè originar. "tempo libero, ozio" e poi "luogo dove si attende allo studio"] [LSF] (a) Luogo dove si svolge un'attività per l'apprendimento di una scienza. (b) L'attività in questione. (c) Gruppo di persone che seguono e sviluppano un comune indirizzo di pensiero. ... ...
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Aldo Lo Schiavo
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, II, p. 801; III, II, p. 685; IV, III, p. 294)
Nel quindicennio compreso tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta, i problemi dell'istruzione e della s. hanno assunto caratteri in parte diversi da quelli espressi nel quindicennio precedente. ... ...
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Michael Huberman
di Michael Huberman
Scuola
sommario: 1. Gli obiettivi dell'istruzione. a) Le origini della scuola. b) I primi obiettivi della scuola. c) Gli obiettivi delle scuole tradizionali nel XX secolo. d) Gli obiettivi delle scuole progressive nel XX secolo. e) Ricerche sulla differenza tra ... ...
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(XXXI, p. 249; App. II, 11, p. 801; III, 11, p. 685)
Aldo Lo Schiavo
Crisi ed evoluzione dei sistemi formativi. - L'espansione quantitativa della scolarità, già manifestatasi dopo la guerra, è continuata e si è anzi intensificata nel corso degli anni Sessanta un po' dovunque, anche se con accentuazioni ... ...
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(XXI, p. 249; App. II, 11, p. 801)
Giovanni CALO'
Vito A. BELLEZZA
Condizioni attuali della scuola. - Lo sforzo di caratterizzare sinteticamente le condizioni attuali e le tendenze evolutive della s. non può non concentrarsi su tre punti o aspetti essenziali: il suo processo di espansione, il suo ... ...
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(XXXI, 249)
Giovanni Calò
In Italia l'ultimo decennio non ha visto innovazioni profonde e organiche, eccetto forse l'istituzione della Scuola media; e la caduta del fascismo ha determinato piuttosto un ritorno all'antico. Non sono mancati però provvedimenti notevoli; e sono avviati gli studî intesi ... ...
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Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle proprie forze indipendentemente da ogni bisogno o fine pratico determinato, cioè, in genere, esercizio dello ... ...
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MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] , in quel momento si trovava a Roma a discutere di diritti delle donne. Forse la più importante attivista italiana di primo Storia di un'istituzione laica. L'asilo Mariuccia, Milano 1988, ad ind.; M.L. D'Autilia, Il cittadino senza burocrazia. ...
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Rifugiati. Diritto dell’Unione Europea
Nell’Unione Europea (UE) il crescente afflusso di rifugiati e richiedenti asilo ha condotto ad avviare il processo di armonizzazione delle politiche nazionali degli [...] , opinione politica – previsti nella Convenzione di Ginevra sui rifugiati del 1951 (Rifugiati. Diritto internazionale). La direttiva è attuata in Italia con il d.p.r. 303/2004, recante il regolamento relativo alle procedure per il riconoscimento ...
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Cooperazione giudiziaria. Diritto dell’Unione Europea
La cooperazione giudiziaria è stata introdotta nel diritto dell’Unione Europea (UE) dal Trattato di Maastricht del 1992, che prevedeva la cooperazione [...] terzo pilastro (in particolare l’immigrazione, l’asilo, il controllo delle frontiere e la cooperazione la cooperazione di polizia (art. 87-89).
Voci correlate
Mandato d’arresto europeo
Eurojust
Europol
Cooperazione giudiziaria internazionale ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] pietra angolare della sua organizzazione economico-sociale come l'asilo e il sacrario della società indigena (ancora al per intero e il IX parzialmente sono dedicati, fatto d'importanza somma, al diritto civile e penale e al processo (vyavahāra). La ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] libertà religiosa e di stampa, fece della repubblica l'asilo dei perseguitati di ogni terra.
Praticamente l'unità non raad (corte di cassazione, ehe giudica solo in diritto), e da gerechtshoven (corti d'appello, che sono cinque con sede a Bosco ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404; App. II, 11, p. 327)
Bruno Molajoli
NAZIONALI Le discussioni sul problema delle m. n. hanno chiaramente messo in luce, in questi ultimi dieci anni, due fatti: la difficoltà [...] Il problema delle minoranze al Consiglio d'Europa. - Nella convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà imponente. nonché lo spinoso problema di quanti chiedono asilo politico in Italia.
Minoranze slovene e croate ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] del 1993, per la prima volta, una democrazia occidentale, l'Austria, concede asilo politico a una donna musulmana sulla base del fatto che nel paese d'origine le vengono negati, per il suo sesso, diritti elementari. È possibile che la negazione dei ...
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Riccardo Pisillo Mazzeschi
Abstract
Viene esaminato il sistema di protezione internazionale dei diritti umani a livello universale ed a livello regionale, sia nell’ottica delle norme sostanziali che [...] fra quattro fasi storiche diverse e quattro c.d. “generazioni” di diritti umani (Cassese, A., Diritto, cit., 88-93).
Nella prima fase, di rifugiato o l’asilo appare oggi stabilito da una norma di diritto internazionale consuetudinario. A questo ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] vi avevano trovato asilo, come Pellegrino Rossi, era al riguardo assolutamente da imitare in quanto la nazione d’oltralpe, dalla legame che in ogni sistema giuridico sempre dovrebbe unire il diritto all’azione, la norma che lo crea a quella ...
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asilo
aṡilo s. m. [dal lat. asylum, gr. ἄσυλον (ἱερόν), propr. «(tempio) dove non c’è diritto di cattura (σύλη)»]. – 1. a. Immunità concessa anticamente a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero di guerra) si rifugiava in luogo sacro...