economia della rete
loc. s.le f. Il complesso delle attività economiche che ruotano attorno a Internet, allo sviluppo tecnologico e alla gestione delle reti telematiche.
• Il problema è complesso e nessuno [...] ha in tasca la soluzione per coniugare le ragioni del dirittod’autore con la logica dell’economia della Rete. (Edoardo Segantini, Corriere della sera, 3 febbraio 2012, p. 43, Terza Pagina) • Anche noi dei giornali ce la passiamo male, visto che gran ...
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craccare
v. tr. – In generale, l’azione di manomettere (dall'inglese to crack «rompere») le misure poste a protezione di programmi, dati, reti o sistemi senza averne diritto, o più in particolare la [...] rimozione delle specifiche misure tecnologiche (TPM, Technological protection measures) apposte a opere dell’ingegno protette dal dirittod’autore. Si possono, per esempio, c. programmi (spesso videogiochi, ma anche sistemi operativi e applicativi di ...
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Autorita per le garanzie nelle comunicazioni
Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Autorità indipendente (➔) istituita nel 1997 con funzioni di regolamentazione e vigilanza nei settori delle [...] della normativa antitrust nelle comunicazioni, gestione del Registro unico degli operatori di comunicazione, tutela del dirittod’autore nel settore informatico e audiovisivo, vigilanza sulla qualità e sulle modalità di distribuzione dei servizi e ...
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wiki-mondo
s. m. Il mondo collaborativo della rete telematica.
• E no, chi abita nel wiki-mondo non scrive libri all’antica, quelli fatti di carta e rilegati e distribuiti da inquinanti camioncini in [...] librerie. E soprattutto non piomba in pieno Ottocento chiedendo l’anticipo all’editore. E facendosi pagare dai lettori l’odioso dirittod’autore. (Giuseppe De Filippi, Foglio, 29 dicembre 2010, p. 2) • non c’è niente, al momento, che faccia pensare a ...
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Berna, convenzione di
Accordo internazionale per la protezione delle opere letterarie e artistiche, stipulato a B. nel 1882, con il quale fu stabilito il riconoscimento reciproco del dirittod’autore [...] (➔ anche copyright) fra i Paesi aderenti. Rivisto e integrato più volte (l’ultima a Parigi nel 1971), fu ratificato e reso esecutivo in Italia con l. 399/1978. La convenzione di B. è amministrata dalla ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] per la Proprietà Intellettuale, erede dei Bureaux réunis) si sforza di modificare il d. sul piano internazionale è quello della proprietà intellettuale: dirittid’autore, modelli e brevetti industriali. Vi sono poi l’Organizzazione Internazionale del ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] le varie spettanze provvide nel tempo una oculata amministrazione, da parte dello stesso giornalista, dei dirittid'autore e dei proventi delle collaborazioni. Il D. aveva mal digerito che il governo italiano non avesse assunto l'onere dei debiti ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] attacchi alla Curia e all'Antonelli si mutarono in una serrata critica del Papato e del principio d'autorità e in una rivendicazione del diritto di disobbedienza: posto in questi termini, il caso rischiava di aprire una breccia pericolosa, perché il ...
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DirittoD. della scrittura privata Onere della parte contro la quale viene prodotta in giudizio una scrittura privata: per disconoscerla, deve «negare formalmente la propria scrittura o la propria sottoscrizione» [...] 215 c.p.c.). Gli eredi e gli aventi causa dell’autore della scrittura non devono disconoscerla, potendo limitarsi a dichiarare di , co. 2).
Psicologia
Sintomo delirante, distinto in d. di conosciuto e riconoscimento di sconosciuto, più delirante ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...