autore
Giorgio Stabile
. Il termine a. deriva dal latino auctor ed è in stretta connessione con il concetto di auctoritas (v. per tutto ciò AUTORITADE).
Conformente ai valori di augeo (" produrre ", [...] quinci derivato, si prende per ogni persona degna d'essere creduta e obedita.
L'a. di cui D. cerca qui di fondare, per via di ragione, l'autorità, è Aristotele, al fine di dimostrare il suo giusto diritto alla dignità di auctor, al supremo magistero ...
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diritto soggettivo
Emanuele Bilotti
Posizione di vantaggio che la norma giuridica riconosce al soggetto al fine di consentirgli di realizzare un proprio interesse. È dunque la forma più intensa di protezione [...] dovere generale di astensione nei confronti del titolare del diritto. D. di questo tipo possono dunque farsi valere nei immagine, alla riservatezza e così via) e i d. sui beni immateriali (il d. d’autore, di brevetto e altri). Quando a essere ...
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Diritto
Qualunque pregiudizio causato alla sfera giuridico-patrimoniale di un soggetto.
Il d. nel diritto civile
Di fondamentale importanza è la distinzione tra d. giuridicamente rilevante, a fronte [...] preso in considerazione dall’ordinamento. Il diritto civile si occupa solo del d. giuridicamente rilevante, nozione che tuttavia titolari nei confronti delle cosiddette autorità private.
Un grande passo avanti avveniva poi con il d.lgs. n. 80/1998, ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] regolamento d’interessi, il secondo sopra un elemento normativo influente sulla fattispecie considerata; l’e. di diritto e un e. di quantità e sia stato determinante l’intento dell’autore dell’atto (art. 1430 c.c.). Il trattamento normativo degli ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] da autorità di altro Stato, purché non siano contrari all’ordine pubblico e siano stati rispettati i diritti indici diversi, Cdm, ha invece il nome di c. mutua del conduttore d-mo rispetto al conduttore m-mo. Se i conduttori sono soltanto due e ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] 332/1995). Possono essere adottate dall’autorità giudiziaria sia nel corso delle indagini preliminari facoltà o diritti, in tutto la differenza tra l’estensione di D e la m. esterna del complementare di A in D. Risulta sempre miA≤meA; quando ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] ’elezione diretta del presidente della provincia; con il d.lgs. n. 77/1995, relativo all’autonomia v. Principio di sussidiarietà. Diritto amministrativo).
Quanto all’organizzazione provincia, il generale romano autore della conquista promulgava la lex ...
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Magistrato e pubblicista nato a Napoli ll 23 marzo 1866 e morto il 30 novembre 1928. Entrato nella magistratura, passò poi all'avvocatura erariale. Nel 1913 tornò di nuovo magistrato quale consigliere [...] di molte commissioni. Fu direttore di varie riviste giuridiche, quali Il movimento giuridico (Napoli), Il Messaggero giudiziario (Roma), La Rivista di diritto pubblico (Roma), e autored'importanti opere giuridiche, fra le quali La beneficenza nel ...
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Nato a Ravello (Salerno) il 1° marzo 1625, a vent'anni era già uno dei maggiori avvocati del Foro napoletano; e ben presto la fama della sua grande cultura e rara eloquenza si diffuse in tutta Italia e [...] del tempo, e con le sue indagini nel campo del diritto annunziò il Vico.
Oltre alle allegazioni forensi in parte edite napoletano, che è stato pubblicato con note e con un saggio sul suo autore da N. Cortese, in Archivio storico napolet., 1921 segg. ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] quale affiorano i ricordi personali dell'autore e che dà alla sua notevoli peraltro per l'acume e la dottrina delle annotazioni. Dopo il diritto, gli altri temi che trovano ampio spazio nello zibaldone del D. sono la religione (I 13, 14, 29; II 14, ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...