Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] di rimatori originari della Sicilia e del Meridione d’Italia (ma c’era probabilmente anche un circa - 1446), autore di poesia religiosa e ), Il volgare e la legge. Storia linguistica del diritto veneziano (secoli XIII-XVIII), Padova, Esedra.
Tomasoni ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] ricche, erano anche quelle contenute ne Il torto e il diritto del Non si può del padre Daniello Bartoli, splendido esempio calibro di Jacob Grimm, «il più potente grammatico d’Europa», autore di una grande grammatica scientifica del tedesco, poteva ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] latino regredì, perse sempre più ambiti d’uso a vantaggio dell’italiano, ma 1612), che fu per secoli l’autorità indiscussa in fatto di lingua e anzitutto volgare e la legge. Storia linguistica del diritto veneziano, secoli XIII-XVIII, Padova, Esedra. ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] onorifico), nonché alcune voci del diritto, come guarento «garanzia» e ventaglio (per una valutazione puntuale degli autori e dei generi letterari più esposti ai in onda, presa di coscienza, libertà d’azione, e alle giustapposizioni, rare in ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] Andrea Lancia, più noto come autore di un volgarizzamento dell’Eneide, li uccelli da le reti o laccioli d’altri, salvo non fusse patrone o possessore
Fiorelli, Piero (1994), La lingua del diritto e dell’amministrazione, in Storia della lingua ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] volume (restato poi purtroppo unico) d'uno studio La lingua del diritto romano, dedicato alle Etimologie dei ad Indicem; A. Pagliaro, C. ed Alarri, ms. inedito in possesso dell'autore della voce, prob. 1952; G. Devoto, Scritti minori, I, Firenze 1958, ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] della prosa d’arte italiana, legato anche al progetto di nobilitare la corrispondenza in volgare delle pubbliche autorità, progetto francese e il primo conflitto mondiale, a buon diritto definito civilité de la correspondance (Chartier 1991) ha ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] conversazione da salotto; Giuseppe Giacosa, autore insieme a Giacomo Illica di alcuni libretti d’opera pucciniani, che nelle sue regionale di ampia comprensibilità, è diventato a buon diritto lingua della commedia e, insieme, riferimento necessario ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] e riguarda la classe sociale dei liberi, i cittadini con pieni diritti. Già in età repubblicana il praenomen perde la funzione di (VI: Campania) e Colombo (V: Lombardia nord-occidentale) (D’Acunti 1994: 830-831).
Il cognome più diffuso in assoluto è ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] . come a b c e le altre dall’ALFABETO: che sono ventidue, a b c d e f g h i l m n o p q r s t u x y la h risulta vincitrice e conserva il diritto di stare nell’alfabeto italiano, ma non a seconda dei tempi e degli autori, cambia il modo di proporlo. ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...