LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] piuttosto attardato e povero di talenti.
I primi lavoridel L. in terra ligure furono due piccoli dipinti Firenze, di cui per diritto d'ascendenza era sempre rimasto cittadino, ivi iscrivendosi nuovamente all'Accademia del disegno, della quale fu ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] fra questo e il muro dove era il lavoro di Leonardo. Sul muro sottostante potrebbero ancora esservi del furto è Vincenzo Peruggia, un emigrato italiano, impiegato al museo del Louvre. Il Perugia, convinto che il dipinto appartenesse di diritto ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] Antonio Della Porta accettano da parte del priore del convento sui lavori da porsi in opera nella facciata). Documenti del 1492, '93 e '94 attestano , che si può a buon diritto chiamare cinquecentesca.
Del pittore Giovanni Protasio Amadeo, fratello di ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] in quegli anni politicamente incerti, dava diritto all'artista di risiedere e studiare uno stato "di spasimo morale e intellettuale, del quale il dissenso sempre più grande fra lui si spostò a Londra, dove lavorò come caricaturista per il periodico ...
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SACRA DI SAN MICHELE
E. Federico
Abbazia piemontese (prov. Torino), situata sulla cima dello sperone roccioso del monte Pirchiriano, all'ingresso della val di Susa. La S., detta anche abbazia di S. [...] di poco successivo a quello del santo (Palmas, 1990, p. 239).Tuttavia, mentre conduceva i lavori di restauro della S. alla ad Amedeo VI di Savoia, vescovo di Torino, il diritto di protettorato sul monastero, cambiò inesorabilmente il destino della ...
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POGGIO, Marco Antonio
Daniele Sanguineti
POGGIO, Marco Antonio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore del legno, presumibilmente nato a Genova, attivo nel XVII secolo. Il profilo biografico [...] tracciato da Raffaele Soprani lo collocava di diritto «fra gli virtuosi» per le «molte opere di consideratione» (Soprani, primo e il secondo decennio del secolo.
Bissoni iniziò a impiegarlo nelle opere in lavorazione nella propria bottega, facendogli ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] , Bobbio, Verona, per dire solo di alcuni), si riunisce, fino alla fine del 15° sec., una messe preziosa, che viene elaborata ed edita, suscitando un fitto lavoro esegetico e un complesso di discipline e opere sussidiarie. Fioriscono studi filologici ...
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Complesso di attività che si riferiscono alla costruzione di edifici d’ogni genere.
Architettura
L’e. si definisce residenziale quando comprende lo studio e la realizzazione di edifici e complessi destinati [...] diritto reale di godimento, possesso qualificato) relativa a un bene; b) irrevocabilità: principio inderogabile posto dall’art. 11 del testo unico; c) temporaneità: il permesso di costruire deve fissare i termini perentori di inizio e di fine lavori ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] molti architetti tedeschi, del resto, lavorarono in Russia.
In Italia il r., dopo la formazione nel 1926 del lombardo Gruppo 7 iure belli ac pacis (1625), che pose a fondamento deldiritto naturale la ragione umana intesa non come facoltà di attingere ...
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GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] del 20° secolo − si è aggiunta la serigrafia (prima impiegata industrialmente), e che, permettendo la resa di valori cromatico-tonali, maggiore spontaneità gestuale nella lavorazione che siano, firmate come appartenenti di diritto alla g. d'arte.
Il ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del lavoratore a periodi di tempo nei quali...