Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] difficoltà di ambientamento per le singole mostre (Palazzo dellavoro, di P.L. Nervi a Torino per che nella commedia nuova del 4° sec. a.C. personaggio frequente è il fanciullo esposto e poi ritrovato. A Sparta il dirittodel padre a esporre il ...
Leggi Tutto
Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] determinata sia dall'immensa mole dellavoro compiuto, sia dal sentimento del quadrivio (l'opera fu largamente usata anche in epoca tarda); scritti specifici sui singoli argomenti seguivano questa enciclopedia. Di una grande opera sul diritto ...
Leggi Tutto
Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] dell'anima attraverso la gioia dellavoro e il senso della responsabilità e solidarietà instaurati in luogo del desiderio di lucro e di lusso. Propugnava un'imposta progressiva sulla ricchezza e radicali restrizioni al diritto di successione. In Von ...
Leggi Tutto
Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] 1868, 1874-1880) varò importanti provvedimenti per la tutela dellavoro e accentuò la politica coloniale britannica.
Vita e opere conducendo in porto la riforma elettorale che, estendendo il diritto di voto a tutti i contribuenti, allargava il corpo ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico (Napoli 1875 - Roma 1935). Esponente del movimento nazionalista, aderì al fascismo (1923), fu presidente della Camera (1924-25) e quindi ministro di Grazia e giustizia (1925-32). [...] con il suo nome.
Vita e attività
Insegnò diritto commerciale a Urbino e a Macerata, diritto processuale civile a Parma e a Palermo, diritto commerciale a Padova, legislazione dellavoro e poi diritto commerciale a Roma, dove fu rettore dal 1932 ...
Leggi Tutto
Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] vantaggio di esse un privilegio e infine un diritto. È questa la genesi del patriziato che si affermerà a partire dal 14° candidatura di Paolo Costa, economista che era stato ministro dei Lavori pubblici con il Governo Prodi, dal 1996 al 1998. Costa ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] piano di redenzione di cinque grandi polder. Nel corso del 20° sec. sono stati ultimati i lavori per quattro di essi: in ordine di tempo il con il trattato della Barriera, le fu riconosciuto il diritto di tenere guarnigioni in diverse città dei P. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] 34,8% aggiudicatosi da A. Duda, del partito della destra nazionalpopulista Diritto e Giustizia ed ex assistente di L. fiorì la scultura in legno; dal 1477 al 1496 V. Stoss lavorò a Cracovia, che divenne un importante centro artistico. I più antichi ...
Leggi Tutto
Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] e uranio.
Il settore industriale (34,3% del PIL e 32,1% della forza lavoro) si è sviluppato, a partire dagli anni 1950 essendosi recato al voto il 43,42% degli aventi diritto. In ragione dell'ulteriore inasprimento della politica sovranista di ...
Leggi Tutto
Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] nel nuovo statuto che ha proclamato il Portogallo: Repubblica unitaria e corporativa; nello Statuto dellavoro nazionale che sulla falsariga della Carta dellavoro italiana regola i diritti e i doveri dei cittadini nei rapporti con lo stato e con le ...
Leggi Tutto
diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del lavoratore a periodi di tempo nei quali...