GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] curiale studiando lettere e filosofia a Firenze e a Pisa, diritto a Pisa e a Bologna; a Bologna conseguì la laurea contro il fratello, avesse chiesto asilo.
Il 21 marzo 1631 il G. lasciò la Francia da Tolone a bordo di una galera reale e dieci giorni ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] asilo alla Toscana, dopo un breve soggiorno a Livorno il G. fu autorizzato a stabilirsi a Firenze, dove portò anche la sua biblioteca ricca di ed alla lettera enciclica di s. santità e alle teorie didiritto pubblico della corte di Roma (Firenze 1859 ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] di aver dato asilo in Atri e quindi coperto la fuga di Melchiorre a Napoli dove questi si sottraeva al mandato di significative invece le proposte abolizioni dei diritti privativi sulle acque e dei privilegi di estrazione, tenuto conto che per ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] toscana veniva così a legarsi con la sistemazione dell'ex regina d'Etruria e di Maria Luisa d'Asburgo Lorena moglie di Napoleone. Fu compito del C. difendere i diritti dei Lorena. Ma, in realtà, fu soprattutto l'appoggio determinante dell'Austria che ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] il diritto d'inquisire, e tanto meno di giudicare, un cittadino straniero, ma insistendo sulle vere o presunte intese di Ciro di Atto Vannucci e di Vincenzo Salvagnoli). Critico e del "piemontesismo" e dell'antipiemontesismo, rifiutò asilo negli ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] celebre giurista milanese Filippo Decio, lettore ordinario didiritto canonico. A Pisa dovette trattenersi, probabilmente con Rovere dal quale ottenne l'assicurazione che avrebbe negato loro asilo nel suo Stato. Queste misure non impedirono che i ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] con Maraini, il G. restaurò la cattedrale di Lugano (1906-10). A Locarno costruì l'asilo e le tombe Vela a Ligornetto e Caccia mar. 1905; Il tempio di S. Croce in Riva San Vitale. Studio delle ragioni dell'arte e didiritto sociale, Milano 1905; Il ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] Sergio IV fuggì, riparando con ogni probabilità a Gaeta; anche il conte di Teano si salvò con la fuga, trovando asilo a Roma. Tuttavia circa tre anni dopo, quando il duca di Napoli Sergio IV riuscì, partendo da Gaeta, a riconquistare la città, il ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] nov. 1876 prese a frequentare i corsi di teologia e didiritto canonico e civile del pontificio ateneo di S. Apollinare, sotto U. Ubaldi, G di S. Eraclio presso Foligno, e lì si prodigò, sistemando la chiesa e la canonica, fondando un asilo e ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] giurisdizione sul castello di Brancoli, nominandolo vicario di Camaiore per cinque anni.
Il F. studiò diritto; è infatti ricordato venne incaricato di provvedere alle richieste avanzate dal Comune di Firenze, perché Lucca non desse asilo ai ribelli ...
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asilo
aṡilo s. m. [dal lat. asylum, gr. ἄσυλον (ἱερόν), propr. «(tempio) dove non c’è diritto di cattura (σύλη)»]. – 1. a. Immunità concessa anticamente a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero di guerra) si rifugiava in luogo sacro...