COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] : il C. rileva lucidamente le esagerazioni di questo autore - e di tanti altri - nella "caccia alle interpolazioni trattato teorico e pratico didiritto penale, Milano 1888, in dodici volumi (importante è il suo saggio Il dirittodi punire, in I, 2 ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] Torino nel 1918 con dedica a V. E. Orlando, le Riflessioni sull'autorità e la sua crisi (Lanciano 1921) e La nuovademocrazia diretta (Roma 1922); sulla dottrina processuale di G. Chiovenda (1938) e sulla teoria generale del dirittodi F. Carnelutti ( ...
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COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] P. Fiore e A. Guarracino, una brillante lezione sul dirittodi superficie, pubblicata poi, con il titolo Della superficie considerata la notevole duttilità intellettuale del suo autore, la sua capacità di ordinare, chiarire, filtrare i risultati ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] i "valori", da cui legge e teoria vengono illuminate come da finalità che le sopravanza: diritto naturale e teleologismo sono la sostanza che percorre gli scritti di questo autore.
Non meno accanita che negli altri casi fu la lotta del B. sul piano ...
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CERVOTTO (Cervotus, Cerbotus, Cirvotus, Zervoctus, Zerbottus) d'Accorso
Onofrio Ruffino
Nacque a Bologna dal celebre giurista Accorso e dalla sua seconda moglie Aichina sul finire del 1240 o all'inizio [...] testimonianze degli scrittori del diritto comune. Va tuttavia ricordato che spesso vennero indicate per derisione col nome di "Cervotinae" o di "Cervinae" le glosse errate, indipendentemente dal fatto che ne fosse stato autore C. o qualcun altro ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] 1850 perdette la cattedra didiritto civile all'univ. di Lipsia. Nel 1852, prof. didiritto romano a Zurigo, raccolse degli interessi politici dell'autore, i personaggi della storia romana nei quali M., liberale, credeva di rivedere gli odiati Junker ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] consigliato in ciò dai giuristi, risultava formalmente l’autore. L’e. si atteggiò così, con il passare del tempo, a fonte di un ordinamento diverso (ius honorarium o praetorium) dallo stesso diritto civile, la cui applicazione veniva a essere talora ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autoredi opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] la maturità letteraria del volgare nacquero i Versi et regole de la nuova poesia toscana (1539).
Vita
Studiò diritto a Bologna; lettore didiritto civile a Siena (1516-18), passò quindi alla corte pontificia, fu al servizio d'Ippolito de' Medici ...
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Giurista (Bagnolo, Firenze, tra il 1181 e il 1185 - forse Bologna tra il 1259 e il 1263), il più famoso rappresentante della scuola dei glossatori. Il suo nome è legato alla Glossa perpetua a tutto il [...] la sigla dell'autore; di buona parte fu autore egli stesso. L'opera ebbe enorme autorità (già in vita dell'autore) e fu i paesi europei dove il diritto romano penetrò come diritto comune (tanto che la recezione del diritto romano si poté dire una ...
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Giurista (Perugia 1522 - ivi 1590); prof. didiritto civile (prob. dal 1548) e poi didiritto canonico (prob. dal 1555) nella sua città, collaborò (1562) alla riforma degli statuti municipali. Fu detto [...] ): divise in quattro libri a imitazione delle Institutiones di Giustiniano, dovevano come queste, nell'intenzione dell'autore, costituire la sintesi ufficiale e definitiva di tutto un diritto; la sperata sanzione pontificia all'ultimo momento venne ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...