GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] preparazione classica e stimolò l'interesse per la teologia e il diritto civile e canonico.
Nel settembre 1735 il G. prese gli certo modo per lo stesso autore, che nel suo sforzo di informazione e acquisizione di nuove competenze sembra lavorare in ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] nazione. Allo Stato moderno, essenzialmente etico, competono il diritto e l'insegnamento, mentre alla Chiesa, da esso su F. Petrarca e altri autori minori. La polemica con i pensatori toscani di orientamento spiritualistico, che potevano contare ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] d'immaginazione con la matematica); quindi l'etica, con il diritto e la retorica; infine la meccanica, per chi voglia conoscere di Abelardo raccoglie testi della Scrittura e dei Padri, ma anche diautori come Cicerone e Macrobio, intorno a 150 temi di ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] anche alle opere diautori meno noti di Aristotele e di Tolomeo. La ricostruzione operata da Fracastoro della teoria di Eudosso ne è la sua caparbia ostilità nei confronti dello studio del diritto e dei reiterati sforzi del suo tutore a tal ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] diritto. In questa prospettiva di una tensione universale al bene, la classicità romana non appare più come "civitas hominum", ma come fonte di civiltà e di libertà. Di II, 7 dove l'autore nel rimandare a un passo astronomico di Tolemeo (Synt. mag., ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] politico e regio, e ponendolo su di essa quale auriga, affidargli le redini dello Stato quale un suo diritto, poiché è lui che possiede la di Euclide) e sull'astronomia, sarebbe anche autoredi un Periplo della Terra. Le indagini di Filippo di ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] ; con quest'ultimo termine l'autore intende la rappresentazione grafica di regioni sufficientemente piccole, tali da non subordinazione (che sembra più didiritto che di fatto) del primo al secondo. Questa gerarchia di ordine psichico trova poi una ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] di W. Kranz. Se l’intento era quello di collegare i vari elenchi diautori e dottrine in un’unica raccolta, ampliata da successivi rinvenimenti di parallelismo che s’instaura è curioso, ma conduce diritto all’argomento finale che sta a cuore allo ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] infatti state sottolineate a buon diritto l'estrema varietà dei motivi che inducono alla costituzione di collezioni e la non minore Bildungstrieb und das Zeugungsgeschäfte. In effetti l'autore mantiene sostanzialmente il rapporto tra le proprietà ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] chiaro, secondo Lukács, nel diritto, dove si ha una sistemazione razionale di tutte le regole giuridiche, che fondamenti filosofici del concetto di lavoro nella scienza economica. Qui l'autore aveva insistito sul carattere di 'peso' del lavoro ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...